In libreria: La Bugia di Natale, di Seth Grahame-Smith
Torna in Italia l’autore simbolo del revisionismo storico contemporaneo per trasformare il Natale in una notte “poco santa”.
La Bugia di Natale di Seth Grahame-Smith è una rivisitazione storica imponente, un piccolo capolavoro narrativo, una vicenda sul Natale raccontata con l’amore per i dettagli di uno sceneggiatore visionario e la fantasia di un bravo tessitore di storie: questa potrebbe essere la più grande verità mai svelata.
È arrivato in libreria La Bugia di Natale (titolo originale, Unholy Night) dello scrittore e sceneggiatore americano Seth Grahame–Smith, ma già da alcuni giorni imperversa la polemica ideologica e tutta italiana, al grido“Giù le mani dal Natale”. Sì perché l’autore di due bestseller del New York Times, Orgoglio e Pregiudizio e Zombie e La Leggenda del Cacciatore di Vampiri: Il diario segreto del presidente, non aveva fatto i conti con i lettori del Bel Paese quando per puro caso gli venne in mente di costruire una storia diversa da quella raccontata dai Vangeli per Baldassare, Melchiorre e Gaspare.
Dopo essersi cimentato con una delle figure più importanti della storia americana e con un capolavoro della letteratura ottocentesca inglese, Seth Grahame abbandona zombie e corpetti e prende di mira la Notte Santa, il Natale, per dar vita a una delle più imponenti revisioni storiche mai scritte. Se i re Magi non fossero stati tre savi arrivati da Oriente, ma tre ricercati in fuga da Erode Il Grande? La documentata decadenza del Regno di Erode il Grande e le crudeltà perpetuate in Giudea in quegli anni dal conquistatore romano fanno da sfondo al cinismo del protagonista che, in fuga verso l’Egitto insieme ai neo genitori Maria e Giuseppe ed al loro bambino, scoprirà la fede e la redenzione riscattandosi da una vita piena di errori e violenze. Sciami di locuste, epici combattimenti, sovrani ossessionati, vendetta, redenzione e molto altro sono gli elementi presenti in questo incredibile racconto d’azione.
Dove finisce la Storia dei Vangeli e dove inizia il racconto di fantasia di Seth Grahame non vi sarà dato scoprirlo.
I diritti cinematografici del romanzo sono stati già acquistati da Warner Bros per la modica cifra di 2 milioni di dollari.
Traduttrice dall’inglese: Cristina Gamberi; revisore: Francesco Bianchini.
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