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Il morso del lupo, di Luigi Balocchi

Il morso del lupo
Il morso del lupo

Vigevano. Sara Bigi, studentessa, viene trovata massacrata nella sua villa: il delitto è di una crudeltà ed efferatezza veramente fuori dal comune. Nel giro di breve tempo il caso diventa di interesse nazionale al punto che nella cittadina lombarda si riuniscono stampa e televisione, che si buttano a capofitto nella vicenda per riuscire a sfruttare quella morbosità che in questi casi colpisce il pubblico dei lettori e telespettatori: tutti vogliono sapere chi è l’assassino, vogliono vedere il volto di colui che ha oltraggiato con tale ferocia una ragazza modello di buona famiglia.

Il cronista di un giornale locale prova da subito un particolare interesse per la vicenda: la sua sensibilità gli fa percepire qualcosa di anomalo, di diverso rispetto agli altri delitti, così, assecondando la sua naturale curiosità di giornalista, inizia la sua indagine personale rivolta più a scoprire le motivazioni dietro un tale gesto che a rivelare il nome dell’assassino. Il suo intuito di cronista infatti fiuta dietro questa brutta faccenda l’istinto animalesco presente in ogni essere umano che, se assecondato e lasciato senza controllo, è capace delle peggiori atrocità. Avrà ragione?

Nella storia de “Il morso del lupo” di Luigi Balocchi, edito da goWare, il narratore ci conduce attraverso un percorso di ricerca che lentamente assume dei contorni diversi per diventare un percorso di scoperta, capace di rivelare una realtà nascosta e parallela davvero inquietante e dai risvolti alquanto inattesi. Le persone non sono come sembrano: dietro un’apparente normalità ognuno ha il proprio demone che lo incalza. Che fare: soccombere o resistere?

Attraverso l’uso di un linguaggio concreto, crudo, a tratti violento, e di immagini vivide che rimandano all’animalità, il lettore si ritrova immerso in un’atmosfera grigia, cupa e angosciante in cui la tensione sale con una gradualità costante che lo tiene sospeso in una sorta di malessere interrogativo. Ci si sente proiettato in un mondo in cui la realtà si mescola ad antichi riti e leggende che risvegliano arcaiche paure sopite nel profondo.

Gina Migliori

Gina Migliori è laureata in Lingue e letterature straniere moderne e lavora in un centro di grafica stampa e pubblicità. Le sue più grandi passioni sono leggere e viaggiare, e appena le è possibile prepara la valigia, nella quale non manca mai un libro, e parte. Per lei il viaggio non è solo un luogo fisico, ma anche quello spazio virtuale contenuto all’interno di ogni libro che le permette di vivere e spaziare in posti e universi sconosciuti, attraversando i quali le si rivelano delle “conoscenze di sé” di cui non aveva mai avuto percezione. Ha uno strano rapporto con i libri, infatti non è lei a scegliere i libri ma sono i libri a scegliere lei e a “chiamarla”, perché ognuno di essi ha un messaggio da trasmetterle. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge e recensisce libri per condividere la sua passione con gli altri.

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