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Agnes Browne ragazza, di Brendan O’Carrol

Agnes Browne ragazza
Agnes Browne ragazza

Agnes Browne ragazza, il romanzo di Brendan O’Carrol tradotto in Italia da M. Morini ed edito da Neri Pozza, rispecchia sicuramente una forte personalità artistica, con personaggi caratterizzati con precisione e nitidezza.

La vita di Agnes è un affresco di Dublino negli anni a cavallo tra il 1800 e il 1900 vista attraverso gli occhi delle donne di St. Jarlath conosciuto da tutti come il Jarro: quartiere colorato e colorito della città irlandese. Si tratta per lo più di donne umili, madri e compagne, grandi lavoratrici. Sono le donne che urlano dai balconi e che affibbiano l’una all’altra nomignoli a volte sgradevoli, ma esemplificativi .

Di Agnes viene narrata la giovinezza difficile, ma anche rivelato a poco a poco, attraverso diversi flashback narrativi, il quadro familiare, con una madre che aveva saputo rischiare pur di conquistare la propria fetta di felicità e un padre che aveva lottato a lungo per i diritti dei lavoratori. La sua era una famiglia che era stata capace di rialzarsi dalla polvere e di andare contro tutto e tutti, perdendosi per ritrovarsi, poi, in una romantica e magnifica storia d’amore. Con una famiglia così, Agnes non poteva che crescere con un carattere caparbio e cocciuto. Accanto a lei Marion, fedele compagna di viaggio, che dona al racconto degli elementi di ilarità non da poco.

Una storia a tratti tragica, toccante: le vicende di una piccola donna cresciuta troppo in fretta tra cucitrici e banchi di frutta e con in mente il costante sogno di fuggire, andare in Canada e cambiare drasticamente la propria vita.

Una lettura scorrevole e piacevole che vi terrà legati alle pagine, guidandovi attraverso un altro capitolo della quadrilogia di O’Carrol, di cui questo romanzo rappresenta il quarto volume.

Marzia Giosa

Marzia Giosa è dottoressa in Arti e scienze dello spettacolo. Esperta di storia del teatro e di tutto ciò che appartiene alle arti performative, ha sviluppato il suo rapporto con la lettura in maniera trasversale attraverso i generi. Concilia il diavolo e l'acqua santa: ama i romanzi e i film del terrore quanto un testo di De Filippo, raccontare fiabe ai bambini quanto perdersi in un dialogo di Beckett. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce libri, soprattutto quelli dalle note cupe e misteriose. Dice di non spaventarsi mai, ma stranamente non legge mai di sera...

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