Le straordinarie bilocazioni di Lily Bells
“Chi sosta non conquista”. Questa la frase ricorrente, il mantra che scandisce la vita frenetica della stravagante Lily Bells, una vivace quarantenne single amante delle mise eccentriche in stile sadomaso, adoratrice di gatti e di attese in contemplazione dello svolgimento della vita dei vicini (piuttosto particolari come lei), organizzatrice di party per presenze invisibili, convinta di possedere il potere della bilocazione, che le permette di esternare le sue “eccentricità” in più luoghi contemporaneamente, così come legge nel libro che le fa compagnia la sera.
Libera, leggera, ironica, visionaria, la vicina che tutti dovrebbero meritarsi, insomma. La sua personalità spumeggiante è decorazione intorno a un’anima positiva: con un amore per gli altri quasi smisurato, Lily appartiene a quel tutto che le riempie la mente di fermento e di pensieri che non si arrestano mai. Vola con la mente tra le pagine dei libri, vola con la fantasia tra Spagna e Messico, vola e non si cura di atterrare, o dell’opinione che gli altri potrebbero avere di lei.
Lily scivola sulle parole e gli sguardi con una leggerezza che somiglia alla libertà, mai scalfita neanche dall’unico innamoramento giovane capitatole e poi svanito.
Le Straordinarie Bilocazioni di Lily Bells (L’Iguana editrice) non è soltanto un libro ma un’esperienza sensoriale, capace di emettere luci, suoni e odori attraverso la voce svelta e l’elegante costruzione delle abili mani da ricamatrice di parole della sua autrice, Valentina Ferri. Si sentono così il profumo buono dei biscotti e del tè e delle colazioni per amici partoriti dalla fantasia indaffarata; si vedono colori e chiarori abbaglianti nelle descrizioni di quel micromondo che le ruota intorno composto da personaggi come Little Raphael, che nella vita è impegnato a ritirare contenitori di rifiuti muovendosi in numeri da equilibrista come fosse ancora il nano del circo portoghese di un tempo. Si vedono tutti gli angolini nascosti, e i baffetti da volpe di Mr Harry Fox, o le fattezze panterate della signorina Cloe, le setole di pelo duro da maialino di Mrs Oinky.
E in questo dedalo di incredibili fenomeni da vicinato, tra un movimento di tenda e un altro, agile, per chiudere una liseuse a proteggersi dallo spiare in una notte pungente, ecco Mr Jude e sua sorella Madeleine Hawk che proprio non la contano giusta. C’è un movimento strambo, e con il ritrovamento di un cadavere in un pozzo si scheggerà lo schema eccentrico delle giornate della bella Lily, che si troverà in trappola per avere allungato troppo gli occhi su fatti troppo avvolti nel mistero.
Un palazzo antico a fare da gabbia, un cumulo di esperienze comprese di attrezzi impensabili da tenere in borsa, per comuni mortali, che torneranno utili, forze e risorse inaspettate che faranno desiderare quella possibilità di volare leggeri sulle cose della vita, come non sempre accade, ma che a Lily Bells, come potete immaginare, accade eccome.