Martin e il viaggio nel mondo del Perpetuo, di Alice Spada
Martin e il viaggio nel mondo del Perpetuo (Apollo edizioni) è la prima opera di Alice Spada.
La storia racconta di Martin, il figlio del Re, che vive un’esistenza tranquilla nel Regno di Siano; tuttavia, nonostante la vita felice trascorsa in compagnia dei genitori e dei suoi amici, Martin è attratto dall’idea di conoscere cosa si trova al di là del Regno.
Al centro del giardino reale si trova un pozzo magico, ma nessuno sa dove esso conduca; pronto a scoprirlo, Martin decide un giorno di calarvisi e vivere l’avventura della sua vita, trovando un nuovo mondo.
Quello che gli si presenta è infatti un Regno completamente diverso dal suo, dove gli animali parlano e abitano esseri di tutti i tipi. Un Regno all’apparenza favoloso dove tuttavia non esistono né pace né gioia: la tirannia della Regina Mantea ha costretto molti degli abitanti a nascondersi e a cercare di organizzare una resistenza. Oltre alla tristezza, vigono la completa indifferenza e l’uniformità: tutto deve essere uguale e qualsiasi forma di individualità viene punita.
Giunto nel Regno, Martin incontra una serie di personaggi: Baldo, Allegra, Zola e Auri, i topi cuochi, gli abitanti del sottosuolo… Ogni persona ed esperienza sul suo cammino gli insegneranno qualcosa sull’amicizia, la lealtà, l’amore e come queste cose possano essere motore di trasformazione.
La Regina ha in sé così tanta rabbia e infelicità da rischiare di distruggere il regno, che ogni giorno si disintegra un po’ di più. Nella vita della sovrana non c’è più alcuna gioia; un tempo nutriva passione per il cibo, ma adesso ogni pietanza ha per lei lo stesso gusto insipido. Ogni giorno continua a farsi servire un nuovo cibo, con la speranza di provare qualcosa, di rivivere qualche emozione.
I ribelli, con l’aiuto di Martin, hanno il compito di fermare la follia di questa vita senza sapore, così da riaffermare la gioia di un mondo a colori, dove tutte le differenze siano accolte e valorizzate, dove ogni abitante possa essere fiero di chi è.
Martin si pensa solo come un ragazzo, ma nel viaggio scoprirà tutte le sue potenzialità, scoprirà nuove cose di sé e sui propri sentimenti.
Il viaggio è quindi un viaggio tra mondi, ma anche un viaggio interiore, che renderà i personaggi più forti, più capaci di amare, permettendo loro di aprirsi a una più ampia comprensione della vita e di quello che è il loro posto nel mondo.
Martin scoprirà inoltre un collegamento che lega strettamente il suo Regno a quello del Perpetuo, e comprenderà che cambiare la vita sull’uno avrebbe effetti positivi sull’altro e altri Regni ancora; significherebbe più pace per tutti.
Alice Spada, attraverso questa storia, ci invita a riflettere sul fatto che l’indifferenza nei confronti della vita altrui non è affatto una risposta ai problemi: nell’interconnessione che lega tutto, aiutare gli altri porta benefici anche al nostro vivere.
Martin e il viaggio nel Mondo del Perpetuo non è solo una favola, ma anche un invito a esplorare, ad andare oltre il conosciuto, senza avere timore di provare nuove emozioni e sentimenti, che ci aiutano a crescere e a conoscere sempre meglio noi stessi e quello che siamo in grado di fare.
Il libro in questione è stato premiato,nella sezione letteratura per ragazzi, al concorso internazionale Michelangelo Buonarroti, 4^ edizione 2018 tenutosi a Forte dei Marmi. Purtroppo la casa editrice Apollo lo ha tolto dal catalogo(non si sa perché)e pertanto è introvabile nella librerie.
Saluti