L’ultimo regalo di Babbo Natale, di Marie-Aude Murail ed Elvire Murail
Per ognuno di noi esiste un ultimo Natale, quell’anno in cui, insieme alle decorazioni e all’albero, dopo il 25 Dicembre abbiamo impacchettato e chiuso in soffitta anche il nostro spirito natalizio.
Tutti noi ricordiamo quel momento della vita perché da allora ogni Natale a seguire non è stato più lo stesso: gli addobbi sono diventati meno scintillanti, l’albero è sembrato all’improvviso più gracile, la notte del 24 Dicembre ha perso la sua magia.
Quest’anno Julien è entrato a far parte della grande schiera di coloro che “hanno messo via” Babbo Natale.
Ma la magia del Natale è imprevedibile e la mattina del 25 Dicembre Julien troverà sotto l’albero un dono inaspettato: una locomotiva rossa e blu, un giocattolo in legno d’altri tempi, apparentemente destinato ad arrendersi di fronte all’attrattiva che produce il nuovissimo videogioco appena spacchettato.
Ma da dove proviene quella locomotiva? Chi l’ha regalata a Julien?
Al piccolo tutto ciò non importa perché in pochi minuti Juliette – questo il nome del giocattolo – ha stregato il bambino, diventando un’inseparabile compagna d’avventure.
Insieme, Julien e Juliette vivranno un anno appassionante, fatto di giornate di pioggia e altre di sole, gite al mare e binari improvvisati in cameretta.
Ma un dono inaspettato, forse lasciato per sbaglio da Babbo Natale, può durare per sempre?
Dopo un anno insieme, Julien dovrà decidere se credere ancora alla magia del Natale o diventare grande all’improvviso, lasciando andare Juliette.
L’ultimo regalo di Babbo Natale, libro scritto da Marie-Aude Murail ed Elvire Murail (con le illustrazioni di Quentin Blake; edizioni Camelozampa), non è solo un inno alla magia del Natale ma, prima di ogni altra cosa, un inno alla magia della vita.
Marie-Aude Murail ed Elvire Murail, famosissime autrici francesi per bambini, affidano a un linguaggio semplice e ricco di dialoghi il compito di ricordare ai piccoli lettori che non bisogna mai rinunciare a sognare, perché spesso l’essenziale è emozione, fantasia… e anche un pizzico di magia.