Il fallimento dell’università italiana, di Simone Colapietra
Il fallimento dell’università italiana è un libro che, già dal titolo, introduce un argomento che nel nostro Paese è di estrema attualità, volendo poi affrontare l’argomento “cultura” in quella che si può considerare la sua culla per antonomasia: il sistema universitario. Simone Colapietra, giovane studente classe ’91, laureando in economia, rivolge, attraverso le pagine di questo testo, una dura critica al sistema universitario italiano che, per “allinearsi” ai sistemi anglosassoni e per mezzo di scellerate riforme e la modifica in negativo dei piani di studi, si è ridotto a una pura fabbrica di laureati di carta. Il ragionamento dell’autore si snoda da una conoscenza diretta del sistema, ovvero dalla sua esperienza di studente che vive dall’interno tale realtà scolastica, ma si avalla anche dei dati ufficiali riportati da istituzioni autorevoli, quali la Corte dei Conti che, nel 2010, ha definito la riforma del 3+2, fallimentare.
Con un linguaggio semplice e per questo efficace, diretto e chiaro, Colapietra non si limita a demolire, attraverso i dati e le sue opinioni, il castello di riforme che hanno affossato il nostro sistema universitario, ma si preoccupa anche di riflettere sulla possibilità di trovare soluzioni, di proporre alternative che, se attuate, potrebbero mitigare, se non risolvere, i tanti problemi che oggi attanagliano il “sistema cultura” italiano. Nonostante la tragicità della situazione descritta, questo saggio, che si compone di un’ottantina di pagine, si presenta come una lettura scorrevole e piacevole e sicuramente di aiuto a chi desidera capirne di più, sia esso uno studente, un addetto ai lavori, un insegnante o un semplice lettore interessato al tema trattato.
Ragazzi questo libro è semplicemente fantastico! Da leggere assolutamente!