Eva Voleva Volare, di Ida Matilde
I nativi americani dicevano che “un uccello che vola con le proprie ali non vola mai troppo in alto”. Ma in un mondo come il nostro, è ancora possibile volare? Eva ci crede e non è disposta a cedere o a scendere a compromessi. Non vuole rinunciare alle proprie ali perchè farlo significherebbe precipitare a terra e perdere definitivamente i propri sogni. Ma chi è Eva in realtà? Eva non è solo l’acronimo dei tre nomi della protagonista (Elettra, Violetta e Artemisia), che scandiscono anche tre grandi momenti della sua vita, ma è anchela Donna, quella con lettera maiuscola che, in nome dei suoi sogni, ha sfidato il cielo e, a caro prezzo, ha vinto. All’inizio troviamo Elettra, l’infanzia. Un momento della vita trascorso tra la casa di campagna e la piccola città sul mare. Elettra conduce una vita vivace caratterizzata da una curiosità difficilmente saziabile e un’immaginazione instancabile. Il sogno di questa bambina? Imparare a volare come faceva Peter Pan. La “vita” di Elettra inizierà il suo declino con la pubertà e la sessualità repressa dalla famiglia benpensante ed estremamente religiosa. Dopo una gravidanza inaspettata seguita da un matrimonio riparatore e infine dalla morte del marito, Elettra “esce di scena” per lasciare spazio a Violetta, la protagonista, una ventenne giovane e fragile che deve confrontarsi con gravi responsabilità e con un individuo perfido che la coinvolgerà in una situazione scandalosa. Per potersi riabilitare agli occhi dei parenti e dei concittadini Violetta cercherà rimedio in un nuovo matrimonio. Ma la soluzione sarà peggiore del problema: il marito è un uomo violento che la trasforma lentamente in un oggetto di sua proprietà. Violetta annega in un tunnel di oscurità destinato a durare per anni da cui nascerà Artemisia, terzo momento della vita della protagonista. È una forza nuova quella che la pervade e che le dona la consapevolezza di essere caduta in un abisso. Tuttavia, grazie alla forza e alla tenacia che da sempre sono sue intime caratteristiche, la giovane donna riuscirà a rialzare lo sguardo e a liberarsi da quel vincolo opprimente, anche se ciò le costerà molto caro. Spezzato quel vincolo, durante un viaggio verso Torino, desiderato da anni, la protagonista riesce a confrontarsi con i suoi tre sé. È la fine di Artemisia e la nascita esplosiva e di Eva, somma delle tre vite. Eva sintesi finale dei sogni, delle delusioni e delle caratteristiche delle tre “vite” precedenti, si affaccia alla nuova vita spalancando definitivamente le proprie ali e volando in alto nel cielo.
Libro d’esordio di Ida Matilde, Eva Voleva Volare è un libro brillante, splendidamente scritto e particolarmente intenso. Un vero gioiello che riesce a coinvolgere il lettore a trecentosessanta gradi senza mai stancarlo o annoiarlo.
Da leggere assolutamente.