L’arte di ottenere ragione, di Arthur Schopenhauer
“L’arte di ottenere ragione”, di Arthur Schopenhauer
Adelphi nel 1991 ha pubblicato un piccolo e minuto libricino dal titolo accattivante: “L’arte di avere ragione, esposta in 38 stratagemmi”, di Arthur Schopenhauer. Tradotto da Nicola Curcio, è un piccolo trattato sui metodi per riuscire a spuntarla in qualsiasi situazione.
I consigli che mano a mano vengono esposti possono a volte sembrare banali, ma non bisogna lasciarsi ingannare: di fatto Schopenhauer ha dato corpo ad un’analisi ben delineata di tutti i metodi che, inconsciamente, mettiamo in atto in ogni discussione. La forza di questo scritto sta perciò nel fatto di mostrarli in modo sistematico e di spiegarne in dettaglio i meccanismi, così da permetterne poi, al lettore attento e interessato, una effettiva padronanza.
Presupposto per la presente trattazione, secondo il filosofo, è l’innata prepotenza umana, per la quale ciascuno di noi si trova inesorabilmente a voler sopraffare il contendente – anche soltanto su piano verbale, senza badare al fatto che si abbia effettivamente ragione o torto.
Di particolare rilievo è la curatela di Franco Volpi, filosofo vicentino contemporaneo. Dopo aver delineato la storia dello scritto, permette al neofita della materia di entrare a contatto con più partecipazione e consapevolezza col tema di fondo: la dialettica. Si rivela davvero un’avventura, sia a livello di pensiero che di linguaggio, partendo da una “semplice” domanda: come mai, negli stessi anni e partendo dalle stesse basi (Socrate, Platone, Aristotele e Kant) Schopenhauer e Hegel hanno sviluppato una concezione di dialettica tanto diversa? Scopritelo da voi, vi divertirà.