Rapture, di Lauren Kate
Capitolo conclusivo della saga di Fallen, nata dalla penna della scrittrice statunitense Lauren Kate, Rapture è il quarto libro della serie e, data la sua collocazione nella storia, ha un compito molto importante: non solo deve fornire le risposte ai numerosi quesiti lasciati sospesi nei libri precedenti, ma anche dimostrarsene all’altezza e non deludere il proprio pubblico. Una impresa pesante per i due protagonisti intenti, nel frattempo, a salvare le sorti del pianeta. I due innamorati Luce e Daniel, una ragazza umana e un angelo perseguitati da secoli da una crudele maledizione che impedisce loro di stare assieme, sono impegnati in una ricerca disperata che, se avrà esito negativo, porterà alla distruzione dell’universo e a uno stravolgimento della realtà come noi la conosciamo. I due, accompagnati da una schiera di amici di diverso genere (angeli, demoni, nephilim e angeli ciechi soprannominati “gli Esclusi”) dovranno affrontare le schiere ribelli del paradiso intenzionate ad uccidere la ragazza e, contemporaneamente, trovare il luogo in cui Lucifero e tutti gli angeli scacciati dal paradiso atterrarono al termine della ribellione contro Dio. Il diavolo infatti si sta recando in quel luogo per attuare un piano che potrebbe definitivamente dargli la vittoria contro le forze del paradiso. Per riuscire nell’impresa i due saranno costretti a trovare tre reliquie sparse nelle città di Venezia, Vienna e Avignone che, se saranno riunite, riveleranno il luogo della caduta e permetteranno ai due di fermare il diavolo. Ma ogni reliquia che verrà trovata corrisponderà a un mistero del passato dei due innamorati che sarà svelato, fino ad arrivare alla scoperta della vera causa della ribellione di Lucifero.
La saga di Fallen si è presentata sulla scena internazionale nel 2009. Sembrava essere l’ennesimo prodotto dell’industria romantico-fantasy che in quel tempo godeva di grande successo dopo la scalata alle vette della saga di Twiligth, ma si è dimostrata essere assai superiore alle aspettative. Ben lontana da quest’ultima, la saga della Kate si presenta più interessante e piacevole. Ogni libro che la compone riesce ad appassionare e il capitolo conclusivo si conferma un lavoro splendido e avvincente. Meritatissimo il grande successo di pubblico, per una volta non legato all’industria del cinema.