NovitàRecensioni

La biblioteca dell’anatomista, di Jorgen Brekke

La biblioteca dell’anatomista

“Come lo preferisci il bisturi? Affilatissimo, affilato o smussato?”

Richmond, agosto del 2012. Efrahim Bond, direttore dell’Edgar Allan Poe Museum, scrittore fallito che nella vita ha collezionato una serie spaventosa di insuccessi, finalmente ha la sua occasione di riscatto. Stringe tra le mani una scoperta sconvolgente: la confessione di un omicidio risalente a circa cinquecento anni prima. Ma quando l’addetta alle pulizie entrerà quella sera nel suo ufficio, dopo la chiusura della biblioteca, scoprirà che il direttore è stato brutalmente ucciso. Un episodio di cronaca come molti altri che lascia aperti numerosi interrogativi. Mentre la polizia statunitense è impegnata nelle indagini nella cittadina norvegese di Trondheim, all’interno dell’archivio storico  Gunn Brida Dahle, uno dei due responsabili della conservazione e del restauro dei manoscritti antichi ivi contenuti, viene assassinata nell’ala di massima sicurezza dell’edificio. Il corpo viene trovato nelle medesime condizioni in cui era stato rinvenuto quello di Bond. I sospetti cadono sul collega della vittima, Jon Vatten, l’unico altro individuo ad avere i codici per accedere alla stanza dove la donna è stata trovata morta e già sospettato in passato di aver ucciso la moglie e la figlia. Mentre le forze di polizia dei due Paesi si coalizzano per cercare di risolve il caso, Vatten inizierà una corsa contro il tempo per dimostrare la sua innocenza e non pagare per crimini che non ha commesso. La chiave che lega i due omicidi è infatti contenuta in un misterioso manoscritto del XVI secolo redatto dal migliore anatomista d’Europa, un monaco di nome Alessandro aiutato nelle sue ricerche da un oscuro apprendista di origine norvegese. Tuttavia, il prezzo che il monaco aveva dovuto pagare per realizzare quel lavoro era stato molto elevato.

Libro d’esordio dello scrittore norvegese Jørgen Brekke, La biblioteca dell’anatomista si presenta come un validissimo erede del filone poliziesco di origine scandinava inaugurato dal successo della trilogia di Stieg Larsson. La cura nelle descrizioni, gli elementi perfettamente combinati tra loro, la prosa martellante nel suo ritmo di narrazione e l’uso azzeccatissimo della suspense rendono questo libro un’opera fantastica e imperdibile per gli amanti del genere. Non indovinerete mai qual è la verità, svelata solo nelle ultime pagine. Grande successo in Norvegia e in Europa, La biblioteca dell’anatomista ha ottenuto il premio Norli per il miglior romanzo d’esordio.

Gabriele Scandolaro

Gabriele Scandolaro è dottore in Lettere Moderne ed educatore ed è un lettore proprio come voi. La sua passione è iniziata in tenera età grazie ad una nonna molto speciale che passava i pomeriggi raccontandogli favole e leggendogli libri. Ma non ne aveva mai abbastanza. Ha iniziato a leggere per conto suo e da allora non ha più smesso. Legge qualsiasi cosa: fantasy, gialli, saggi, romanzi rosa, horror, testi scolastici, fiabe, manuali. La sua passione lo ha portato a laurearsi in Lettere Moderne perché unica scelta possibile per un lettore così avido come si descrive. Quando non legge suona il violino. Non riesce a immaginare una vita senza libri e senza musica. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce i nuovi autori e si dedica a raccontarli attraverso le interviste.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.