Leggere con i bambini sviluppa la loro intelligenza
Libreriamo.it riprende una ricerca svolta dalla New York University, secondo la quale alcuni comportamenti adottati dai genitori possono accrescere il quoziente intellettivo dei più piccoli. Ai primi posti, la lettura.
Coinvolgere i bambini in letture ad alta voce insieme ai genitori, integrare la dieta dei più piccoli con olio di pesce e iscriverli in età prescolare si sono dimostrati efficaci strumenti per aumentare e sviluppare l’intelligenza dei bambini, secondo quanto scoperto da una ricerca pubblicata in Perspectives on Psychological Science, una rivista a cura dell’ Association for Psychological Science, e ripresa da Libreriamo,it, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura.
Utilizzando una tecnica chiamata meta-analisi, un team guidato da John Protzko, uno studente di dottorato presso la New York University Steinhardt, dipartimento Cultura, Educazione e sviluppo Umano, ha sintetizzato i risultati di studi esistenti per valutare l’efficacia complessiva di ogni tipo di intervento. In collaborazione con i professori Joshua Aronson e Blair Clancy della NYU Steinhardt, leader nel campo dell’intelligenza, Protzko ha analizzato i migliori studi disponibili che avevano coinvolto campioni di bambini dalla nascita e dalla scuola materna e li ha registrati in un database relativo alla possibilità di aumentare l’intelligenza.
“Il nostro obiettivo nella creazione di questo database è quello di imparare cosa funziona e cosa non funziona per aumentare l’intelligenza delle persone”, ha detto Protzko. “Per troppo tempo, i risultati sono stati scollegati e sparsi in tutta una vasta gamma di riviste. Risultanti attendibili su ciò che è efficace si fondano solo su due o tre studi di alto livello. Tutti gli studi di questo database si sono focalizzati su un campione di popolazione normale, adottando interventi che vengono sostenuti nel corso del tempo e utilizzando misurazioni ampiamente accettate e diffuse”. Aronson, consulente di Protzko ha dichiarato che “l’obiettivo più ambizioso è quello di comprendere la natura dell’intelligenza, e se e come può essere coltivata in ogni fase di sviluppo. Questo è solo un primo passo di un lungo processo di ricerca. E non è affatto l’ultima parola. Infatti, una delle conclusioni principali è quanto poco sviluppata sia la ricerca di alta qualità presente nel settore e quanto ancora deve essere fatto.”
Nel complesso, i risultati delle meta-analisi hanno indicato che alcuni interventi ambientali e alimentari possono essere efficaci nell’accrescere il QI dei bambini. I ricercatori hanno scoperto che interventi di lettura interattiva – insegnando ai genitori come coinvolgere i propri figli durante la lettura con loro – possono aumentare il quoziente intellettivo dei bambini di oltre 6 punti. Questi interventi non sembrano avere un effetto per i bambini sopra i 4 anni, suggerendo quindi che la lettura interattiva agisca sullo sviluppo del linguaggio, il quale, a sua volta, aumenta il QI. Integrare la dieta delle donne in gravidanza e dei neonati con acidi grassi polinsaturi, attraverso alimenti ricchi di Omega-3, può portare ad aumentare il QI dei bambini di oltre 3,5 punti. Gli acidi grassi essenziali forniscono infatti le basi per lo sviluppo delle cellule nervose. Anche mandare i piccoli a scuola in età prescolare sembrerebbe poter sviluppare il loro quoziente intellettivo di oltre quattro punti.