Da leggere: La schiena del gruppo, di Stefano Pelloni
Lo scandire dei nomi dello speaker era lento, estenuante. Quando arrivò il mio turno ed alzai il braccio mi resi conto che quello era stato un piccolissimo attimo di notorietà, il momento in cui tutti ti guardano e cercano di capire cosa rappresenti, cosa vali. Sembrano misurarti con gli occhi. Anche questo un rituale di sfida, o semplice curiosità.
Scrive la Federazione Ciclistica Italiana: “Luca scopre che correre vuol dire anche, prima di tutto, conoscere un po’ meglio se stessi, sapere che ciascuno è diverso eppure essenziale all’interno della squadra. Non sono le coppe e i podi a interessare il ragazzino: suo padre gli ha trasmesso chiaramente che il ciclismo è soprattutto umiltà e sacrificio. Allenarsi e far parte di una squadra significa per lui avere una divisa colorata, simbolo di identità, potersi allenare con gli amici in libertà e allegria.”
Questo non è dunque un romanzo di campioni, ma la storia di un ciclista che passa gli anni dell’adolescenza gareggiando in bicicletta. È un sincero ritratto delle sensazioni e delle speranze di un ragazzo che parte dalla categoria esordienti fino ad arrivare a quella dei Juniores senza però conseguire risultati di rilievo. È perciò la storia di un ultimo arrivato, un ciclista comune che vedrà, appunto, in tutta la sua carriera quasi esclusivamente la “schiena del gruppo”.
Curiosi? “La schiena del gruppo” si può trovare in vendita qui.
Grazie mille a tuti voi per avere ospitato il mio libro sul vostro sito.
Una lettura da non perdere! Qui non si parla di ciclismo, ma di vita, di passione, di desideri, di sconfitte, di battaglie, di resistenza, di coraggio… L’ho letto e riletto. Questo libro mi ha regalato forti emozioni e numerosi spunti di riflessione. Molto interessante. Da leggere e rileggere assolutamente!! 🙂