I cavalli delle giostre, di Antonio Gentile
Comincia così, I cavalli delle giostre, il romanzo di Antonio Gentile: con le esperienze ludiche di due fratellini intenti a inventarsi un mondo incantato dove potersi perdere, sognando di aiutare persino i cavalli delle giostre a fuggire via dal loro eterno girare in tondo. La scrittura è ritmica, ipnotica, ricca di ripetizioni che vanno a sottolineare i gesti e i luoghi, facendo prendere vita alle immagini su carta come un Luna Park che accende le proprie luci nel buio più assoluto della notte. Ecco allora la stanza che è il luogo dei giochi, il bosco che è il luogo dell’avventura, e i bambini, loro, che prendono ciò che non riescono e non possono dimenticare e lo trasformano e purificano attraverso la fantasia: Letizia disegna e Lorenzo racconta. Il pianoforte rompe gli argini dell’impotenza di Lorenzo e crea per lui luoghi dell’immaginazione, la via di fuga dal suo problema e una nuova percezione della realtà.
Ben presto questo mondo verrà però distrutto da un evento tragico che cambierà ogni cosa e le loro vite si troveranno intrecciate a quelle di altri due personaggi, Matteo e Cecilia, vite spente legate ai ricordi sbiaditi di una felicità lontana. Eppure le sofferenze si compenetrano e diventano la base di una comprensione capace di creare tra questi giovani uomini e donne un legame basato su una disperazione condivisa. L’incontro però induce sempre la messa in moto di nuove dinamiche. È grazie a queste che quindi inaspettatamente Cecilia ritorna alla musica, affascinata dalla bravura di Lorenzo che, senza aver studiato, è comunque capace di far vibrare di emozione chiunque lo ascolti; Matteo, a sua volta, riemerge dal grigiore della sua vita spezzata dalla perdita del bimbo tanto desiderato e riprende a dipingere, ridando colore e corpo alla sua vita grazie a Letizia, che cerca in quei dipinti la sua immagine dimenticata. Attraverso I cavalli delle giostre si perdona, si riflette sull’importanza della vita, su come si cambia e soprattutto su come sia più semplice cambiare le cose ridisegnandole come vorremmo che fossero piuttosto che indulgere su ciò che è ormai trascorso.
Oltre ad arrivare tra i titoli finalisti al Premio Letterario La Pania, I cavalli delle giostre si è aggiudicato il primo posto alla XV edizione del Premio Letterario Internazionale Mondolibro e al Premio Letterario InediTO nella cornice del Salone internazionale del Libro di Torino edizione 2013.
Grazie Marzia della tua stupenda recensione.
Hai saputo cogliere le emozioni che volevo generare.
Di cuore.
Antonio Gentile
Sono contenta Le sia piaciuta. Grazie di cuore!
Marzia Giosa