In libreria: L’albero velenoso della fede, di Barbara Kingsolver
È il 1959 nel Congo belga. A Léopoldville, la capitale, infuria la rivolta e il governo belga si appresta a concedere l’indipendenza alla nazione africana. A Kilanga, un piccolo villaggio sperduto nel cuore del paese, immerso in una natura lussureggiante, ostile e densa di insidie, giungono dalla Georgia il pastore Nathan Price, sua moglie Orleanna e le quattro figlie, Rachel, Adah, Leah e Ruth May. Il reverendo Price è animato da una sola ardente missione: redimere le anime perdute degli indigeni e convertirle alla fede cristiana. Orlenna è una donna forte e indipendente, che ha avuto il solo torto di maritarsi con un uomo accecato dai dogmi della fede. La primogenita Rachel è un’adolescente frivola e superficiale, che pensa solo a se stessa. Leah e Adah, due gemelle quattordicenni, sono molto diverse tra di loro: la prima ottimista, intelligente, tenace e sensibile; la seconda, emiplegica dalla nascita, è ironica e pessimista e si esprime solo per iscritto, sfruttando la propria condizione per scorgere il mondo al di là delle apparenze. Ruth May, infine, è una bambina di cinque anni, vivace, spigliata e curiosa. Cinque donne che avrebbero bisogno di essere prese per mano in un mondo totalmente estraneo, guidato da codici e riti millenari oscuri per chi proviene dal cuore dell’Occidente cristiano. Il reverendo Price, invece, prosegue ostinatamente per la sua strada, ignaro di ciò che lo circonda. Mentre la situazione politica del paese precipita nel caos, una serie di terribili catastrofi naturali si abbatte sul villaggio e sulla famiglia, già stremata dagli stenti e dalle malattie. E, quando infine una delle figlie muore tragicamente, Orleanna abbandona il marito alla sua follia. Sullo sfondo di un grande paese africano in preda al rivolgimento postcoloniale, coi suoi lutti e le sue speranze, le sue tragedie e i suoi sogni, Barbara Kingsolver ambienta una magnifica storia sui destini di cinque donne alle prese con l’arroganza, la cecità e l’irresponsabilità dell’idealismo maschile.
Barbara Kingsolver, nata nel 1955, è un’affermata autrice americana. Laureata in biologia, durante l’infanzia ha trascorso un breve periodo nel Congo, dove il padre, medico, si era trasferito per lavoro. Nelle sue opere tocca argomenti come la giustizia sociale, la biodiversità e l’interazione tra esseri umani e ambiente. Tutti i suoi romanzi sono entrati nella classifica dei bestseller del New York Times. Attualmente vive in Virginia insieme al marito e alle figlie. Nel 2008 ha ricevuto la laurea ad honorem in lettere dalla Duke University.
Traduzione dall’inglese di Alessandra Petrelli.