In libreria: Il catalogo dei giocattoli, di Sandra Petrignani
Pezzi di materia che si animano, attrezzi da lavoro dei nostri primi anni, i giocattoli ci raccontano qualcosa di come eravamo quando loro erano i nostri bizzosi, amatissimi dèi: la carabina col tappo che emetteva un rumore secco, quasi lo schiocco di un bacio, le automobiline a chiavetta con il suono di ranocchia, l’universo dei pianeti marini nelle biglie disseminate sul letto, i birilli come biberon, con quel nome da capitombolo… Oggi li osserviamo con un misto di nostalgia, inquietudine e una punta di crudeltà. Eppure, i sessantacinque giocattoli descritti in questo libro non seguono un pretesto semplicemente memorialistico. Demoni e angeli custodi, depositari di antichi incanti, paesaggi, odori, «vampiri commedianti che di notte vegliano sui bambini derubandoli momentaneamente della vita», i giocattoli, chiamati a raccolta in questo libro, ci restituiscono l’infanzia come una possibilità eterna, una bacheca colorata, allegra e scintillante, un «cosmo meraviglioso» che chiede di essere esplorato in ogni momento della nostra vita.
«Un incantevole esercizio di leggerezza».
Ian McEwan
Sandra Petrignani vive a Roma e nella campagna umbra. Nel catalogo Neri Pozza figurano: il fortunato La scrittrice abita qui, pellegrinaggio nelle case di grandi scrittrici del ‘900; i racconti di fantasmi Care presenze; il libro di viaggio Ultima India e il recente bestseller Addio a Roma.
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