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Recensione: Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono, di Lidia Fogarolo

Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono?
Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono?

Quando ho iniziato la lettura di questo testo ero proiettata verso una dimensione fatta d’amore e romanticismo, ma l’analisi dell’autrice si è invece dimostrata ancora più interessante e coinvolgente.

“L’attrazione ruota intorno alla percezione di quella diversità che ci completa”: Lidia Fogarolo sottolinea con questa frase l’intera ricerca contenuta in Perchè gli opposti si attraggono e i simili si comprendono, dove mette in evidenza, grazie allo studio grafologico, i rapporti che si instaurano tra le persone, abbiano queste tra loro una relazione amorosa o solo amicale, e di come queste relazioni si creino attraverso attrazioni psico-fisiche derivanti dall’intuito e dall’istinto. La parte della nostra psiche collegata all’intuito a volte predilige percorsi alternativi rispetto a facili soluzioni e si finisce col constatare che uomini e donne con caratteristiche diverse tendono, per un processo di compensazione, ad essere maggiormente favoriti nella composizione di una coppia rispetto a persone simili.

La grafologia è dunque strettamente correlata al carattere e alla psiche umana e osservando la scrittura di due partner o di due amici si può comprendere su quali punti sta lavorando la coppia e quali dinamiche personali siano in corso di sviluppo. Affascinante, vero?

Ma se le differenze creano i legami allora come mai a volte ci dividono? Forse, come spiega l’autrice, è quel senso di protezione che senza volerlo avvolge il nostro privato e il nostro Io a creare distanza tra noi e gli altri. Al contempo, questo stesso io, entrando in contatto con persone che si comportano in maniera differente da noi ed arrivano dove noi non riusciamo, quasi inspiegabilmente tende all’apertura verso l’esterno, verso un mondo diverso dal proprio. Per questa ragione capita allora che donne timide siano accompagnate da uomini egocentrici, e uomini chiusi da donne spigliate.

Il progresso e il cambiamento della società in cui viviamo hanno fatto sì che anche le caratteristiche predominanti dell’uomo e della donna siano mutate e per questo non sia più netto quel confine che separava i ruoli maschili da quelli femminili. Allo stesso modo, un numero sempre crescente di uomini mostra nella propria grafia curvature prettamente femminili, mentre le donne presentano slanci di carattere più maschile.

Al di là di differenze e analogie, quando una donna o un uomo sente la necessità di stare con un’altra persona dovrebbe tener presente che: “Quando ci si accosta all’esperienza amorosa concreta, è importante ricordare che non esistono scelte giuste o sbagliate in assoluto: esistono, invece, delle tendenze evolutive della psiche che ci mostrano in quale direzione stiamo andando”.

Marzia Giosa

Marzia Giosa è dottoressa in Arti e scienze dello spettacolo. Esperta di storia del teatro e di tutto ciò che appartiene alle arti performative, ha sviluppato il suo rapporto con la lettura in maniera trasversale attraverso i generi. Concilia il diavolo e l'acqua santa: ama i romanzi e i film del terrore quanto un testo di De Filippo, raccontare fiabe ai bambini quanto perdersi in un dialogo di Beckett. Cosa fa su MeLoLeggo? Recensisce libri, soprattutto quelli dalle note cupe e misteriose. Dice di non spaventarsi mai, ma stranamente non legge mai di sera...

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