Ali di tenebra, di Mauro Saracino
È uscito in libreria a febbraio “Ali di tenebra”, edito dalla Plesio editore e scritto da Mauro Saracino. L’opera si può ricondurre al genere dell’urban-fantasy, anche se la storia è tanto intrisa da elementi horror da poter affermare tranquillamente che strizza l’occhio anche agli amanti di altri tipi di pubblicazioni.
L’autore ci propone, in una chiave innovativa, l’eterna lotta tra angeli e demoni, proponendo lo scontro su un piano di realtà, la realtà umana. Il paranormale va quindi a fondersi con le storie di vita quotidiana. Dapprima lo fa con Mayra, che è a conoscenza di ciò che muove i fili di questo oscuro gioco. Ragazza schiva e solitaria, accompagna il lettore tra le pagine del libro e lo conduce con estrema naturalezza in un mondo proprio e personalissimo:
“Le luci del locale erano soffuse, esattamente come piaceva a lei. La musica era un rock moderno che trovava gradevole e il volume alto a sufficienza da renderla sorda alle idiozie dei tavoli vicini. Mayra sedeva con il volto rivolto al muro, in modo da evitare inutili contatti visivi. Sapeva che era un controsenso, ma non riusciva a togliersi quell’abitudine di volere a tutti i costi essere in luogo pubblico ma al tempo stesso sentirsi sola”.
Poi lo fa ancora con Alessio che, stavolta inconsapevole, non sa di essere una pedina fondamentale del gioco, più grande di lui, della battaglia.
La scrittura di Saracino è suadente, si rimane piacevolmente incollati alle pagine e alla storia con un’incredibile voglia di “sapere come andrà a finire”. L’epilogo stesso dà senso al libro rivelando e rafforzando il tema della ricerca, presente lungo tutto il raccontare dell’autore. Chissà che la storia non si apra a nuove opportunità e Saracino non voglia regalarci un seguito… sarebbe davvero cosa gradita.