Recensione: Charley Harper, an illustrated life, di Todd Oldham
Se è vero che i libri non sono solo raccoglitori di pensieri e parole, ma anche immagini e vita, questo volume, spesso e compatto, dalla copertina rigida, è uno scrigno che raccoglie e omaggia la smisurata produzione artistica dell’illustratore americano Charley Harper, dagli esordi negli anni ’40 fino al 2000.
Una vera delizia da assaporare con gli occhi, da sfogliare mille volte per scoprire o riscoprire immagini strabilianti che saziano e meravigliano ogni volta che avrete voglia di coccolare il vostro lato artistico o grafico e trovare la giusta ispirazione.
Lo stile di Harper, definito “Realismo minimale” è sintetico e grafico, ma non manca di illustrare ogni aspetto della natura, dal più bello e affascinante al più brutale. Le immagini sono brillanti nella loro composizione perfettamente equilibrata e nell’accostamento delle forme geometriche pulite e essenziali che descrivono i soggetti nella loro interezza ed essenzialità.
La straordinaria sensibilità cromatica di Harper riesce a creare accostamenti perfetti fra tonalità brillanti e pacate senza mai stridere, ma rendendo al massimo la bellezza di ogni opera, dalle illustrazioni per libri e riviste, ai manifesti pubblicitari, ai dipinti e ai mosaici.
A capo del volume, oltre all’introduzione dell’autore e a una breve biografia scandita da opere dell’illustratore, troviamo la trascrizione di una lunga conversazione tra Oldman e Harper in cui si evince il singolare legame che quest’ultimo ha sempre avuto con la natura, sin dall’infanzia quando, nella fattoria dei genitori in West Virginia, amava osservare e disegnare gli animali da allevamento e allo stato naturale nella campagna circostante. Dai primi schizzi nella fattoria alla Art Academy of Cincinnati il passo è breve e Harper inizia una carriera da illustratore grafico che durerà per più di quattro decadi, con risultati sempre magnifici e al passo coi tempi.
Non è un libro economico, ma credo sia uno di quei volumi che non si “esauriscono” a una prima visione, ma sa regalare ogni volta suggestioni e idee diverse, e questo, per chi ama e lavora con la grafica, credo sia un valore inestimabile. Personalmente: un libro irrinunciabile.
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