Cinque donne e un intruso, AA. VV.
“Se c’era una cosa che avevano entrambi imparato in questi anni, è che nulla potevano fare per contrastare la loro forza nei confronti della vita.”
Esistono storie da capolinea e storie in bilico, ricordi di ciò che siamo stati e nuovi inizi, racconti di successi e diari di un cammino, echi dal passato e sogni per il domani.
Cinque donne e un intruso, opera nata dal laboratorio di Scrittura creativa WriteHopeBelieve diretto da Marinella Brizza, è un incontro di vite e di destini, di scelte e di promesse.
Piccoli frammenti, fermi immagine nati dalla penna di sei autori esordienti diversissimi fra loro per stile, background letterario, scopi narrativi, uniti dalla capacità di dar voce a personaggi sul ciglio del burrone, scissi, immortalati pochi istanti prima di un grande cambiamento.
Un libro fuori dal coro, capace di mostrare al lettore la realtà attraverso un prisma frammentato di punti di vista e angolazioni, strade a senso unico e scelte estreme, paure, speranze, rimpianti, ritorni e fughe dal quotidiano.
Un’opera a tratti ancora un po’ acerba ma caratterizzata da quella pungenza che, come una brezza marina, preannuncia l’arrivo di una tempesta di novità all’orizzonte.
“Cerco un posto in cui crollare, un posto in cui mandare in pezzi la mia vita e vedere cosa succede. Come quando si accende un fuoco d’artificio e poi si resta a guardare se è proprio come ce lo siamo immaginati […] e cerco un complice paziente, che mi aiuti a raccogliere i brandelli inesplosi e mi insegni a farne qualcosa di bello.”