Cioccolato amaro, di Lesley Lokko
Il mondo è piccolo, è pieno; e non è mai lo stesso. Cambia con le azioni umane, dai piccoli gesti quotidiani a quelli enormi, delle masse, che sono capaci di cambiare un intero paese. Questo è ciò che accade a Port-au-Prince, Haiti, dove vivono Ameline e Laure St Lazare. Nel 1985 in questa piccola isola il potere passa da Duvalier al figlio, soprannominato “Baby Doc”, e si scatena un nuovo periodo di agitazioni nel quale le due ragazze, unite sin dalla nascita, prenderanno per corso del destino strade diverse. Sono giovani, animate e totalmente differenti l’una dall’altra.
La capacità di Lesley Lokko in questo suo romanzo, Cioccolato amaro (Oscar Mondadori), mirabile nel saper rendere questa grandezza della vita e degli spazi. Della vita, perché ciascuno cresce e si riscopre diverso ogni giorno, cambiando e plasmando la situazione in cui viene a trovarsi secondo le necessità e le possibilità che decide di offrirsi. Degli spazi, perché ogni distanza può, se descrive un sentimento, annullarsi: quel che l’autrice riesce a rendere così bene è la dimensione “globale” della realtà odierna, dove ogni luogo, per quanto differente e distante, può in un attimo risultare attiguo a qualsiasi altro angolo di mondo, con la semplicità propria dei viaggi e di quel che la tecnologia può offrire. Il mondo è piccolo, vario, non è mai lo stesso: si trasforma e rimane sempre, in sostanza, tutto da scoprire.
È un bellissimo libro, perché fa vibrare sulla pelle il senso di libertà e assenza di confini che dovrebbe permanere in ognuno di noi costantemente.
Lesley Lokko è un’autrice con una salda capacità narrativa, capace di cogliere il punto di vista di diversi personaggi e offrire sempre spunti nuovi per il districarsi della vicenda o, meglio, delle vicende. Non racconta una, ma diverse vite e il modo in cui queste, guidate da una mano esterna quale può essere quella del destino, possono intrecciarsi tra loro. Al lettore viene però sempre fornita la chiave interpretativa giusta per comprendere nel profondo l’evoluzione di ciascun personaggio, il perché delle sue scelte, delle sue reazioni.
La capacità di reinventarsi tipica dei personaggi di Lesley Lokko è probabilmente ispirata dalla stessa autrice che, dopo aver svolto innumerevoli lavori e aver vissuto in innumerevoli posti (tra Africa, America ed Europa) è attualmente scrittrice, ma ama mettere ancora a frutto le sue doti di architetto (sul suo sito si può anche dare un’occhiata alla sua casa ad Accra, Ghana, costruita da lei stessa).