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Finché non aprirai quel libro, di Michiko Aoyama

Finchè non aprirai quel libro è un libro della scrittrice giapponese Michiko Aoyama che è giunto in Italia per Garzanti editore grazie alla traduzione di Daniela Guarino.

Non è un’unica storia: si tratta invece di tante storie legate tra di loro, ognuna con un protagonista caratterizzato da una vita, caratteristiche e aspirazioni differenti.

Finché non aprirai quel libro

Sono persone di diverse età in cerca di sé stesse e di una direzione da dare alla propria esistenza che possa renderle più felici, che dia un senso al loro vissuto e ai loro giorni. Il loro destino comune è l’incontro con i libri e con la bibliotecaria Komachi, una persona dotata di empatia e di una forte intuizione. Ciascun personaggio è attratto dalla libreria con una forza magnetica, e i libri consigliati dalla signora Komachi sembrano parlare a ognuno di loro trasformandosi, gradualmente, nella spinta per un cambiamento.

La domanda che la bibliotecaria pone ogni volta, quando una persona si avvicina al banco, è molto semplice: che cosa cerca? Ed è da qui, dal semplice porre questa domanda, che comincia il cambio di prospettiva, un “camminare di lato”, come l’autrice spiega proprio in uno dei racconti.

Cercare una risposta a quell’interrogativo spinge i protagonisti di ogni storia a trovare il coraggio di distogliere lo sguardo da un futuro che è spesso fonte di paura e domandarsi: cosa ho già in questo momento? Cosa posso fare degli strumenti che la vita mi ha già donato?

I personaggi scoprono soluzioni che non avevano inizialmente considerato e strade che richiedono cambiamenti graduali; e in questo percorso imparano ad apprezzare la compagnia di chi è intorno a loro e può dargli una mano lungo la via.

C’è chi decide di imparare qualcosa di nuovo, chi decide di adottare un diverso approccio rispetto alla propria carriera, e chi scopre che la vita ha tanto da offrire anche oltre il lavoro.

La scrittrice ci porta dentro a storie di persone come noi, con i nostri stessi dubbi, le nostre stesse indecisioni e imperfezioni, per farci vedere che le strade possibili da percorrere sono molteplici, invitandoci ad apprezzare la mutevolezza della vita e di ogni sua stagione.

Elisabetta Narese

Elisabetta Narese è dottoressa in Global Studies e ha un passato come insegnante di diritti umani in Ucraina. Ascolta molto e parla poco, a meno che l'argomento non le interessi. Ama le avventure, le organizzazioni umanitarie, viaggiare e scoprire cose nuove. Ha sempre la valigia pronta e una destinazione in mente. La prossima? Al momento è a Mosca, poi chissà... Cosa fa su MeLoLeggo? Legge e recensisce, ovviamente. Non ha gusti difficili, ma ammette una certa predilezione per Haruki Murakami, Truman Capote, C.S. Lewis, i saggi incentrati su temi storici e qualsiasi cosa che riguardi il Medio Oriente. Fonti sicure affermano però che la sua libreria ospiti anche l'intera saga di Harry Potter.

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