In libreria: Annus mirabilis, di Geraldine Brooks
È una mattina del 1666 a Eyam, un piccolo e isolato villaggio di montagna del Derbyshire, in Inghilterra, e nel grazioso cottage in cui vive, Anna Frith, vedova a diciotto anni con due bambini, dopo aver riempito una brocca d’acqua fresca, raggiunge la stanza di George Viccars, un sarto girovago venuto qualche tempo fa a bussare alla sua porta in cerca d’un alloggio. Anna entra nella stanzetta dal soffitto basso e per poco la brocca d’acqua non le cade di mano. Il volto giovane e bello della sera precedente è scomparso. Gorge Viccars giace con la testa spinta di lato da un bubbone grande quanto un maialino appena nato, un rigonfiamento di carne lucida e pulsante. Così, nelle pagine di questo romanzo, la peste giunge a Eyam, in una mattina del 1666. Inaspettata e innocente eroina, Anna deve affrontare la morte nella sua famiglia, la disintegrazione della sua comunità e il pericolo di un amore illecito. L’Annus Horribilis della peste, però, è destinato a trasformarsi in unAnnus Mirabilis, un anno di meraviglie…
Geraldine Brooks ha vinto il Pulitzer Prize con il romanzo L’idealista (Neri Pozza 2005). Il suo primo romanzo, Annus mirabilis (Neri Pozza 2003), è stato un bestseller internazionale. Tra le sue opere apparse in BEAT I custodi del libro e L’isola dei due mondi.
Traduzione dall’inglese di Francesca Diano.
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