In libreria: C’è una bella differenza, di Cavaliere e Cigarini
“La posta era definire la sfida del femminismo radicale nel cuore della politica.”
Paestum, ottobre 2012: 1000 donne hanno discusso per tre giorni rendendo visibile e concreta la vitalità di un movimento, che ogni tanto qualcuno/a dà per archiviato definitivamente. Una lettera di trentadue femministe, dal significativo titolo Primum vivere, tematizzava i punti salienti e sottolineava l’urgenza di un incontro nazionale a quasi quarant’anni dall’ultimo, che si era tenuto proprio a Paestum.
Tre giorni di confronto, non imprigionato da alcuna ritualità, sui temi del lavoro, la precarietà, il rapporto fra le differenti generazioni, la politica, l’autorevolezza, l’efficacia, la rappresentanza, la pratica della relazione, il desiderio di essere nei contesti e di segnarli con la propria presenza.
Il dialogo tra Luisa Cavaliere e Lia Cigarini racconta l’evento, restituendone anche la bellezza e l’emozione, e soffermandosi sui nodi emersi, le questioni aperte, la traccia per il presente e per il futuro.
La seconda parte propone una scelta essenziale di documenti e articoli di “un nuovo vocabolario”.
Luisa Cavaliere è nata a Castellabate, nel Cilento, dove vive. Ha scritto con Emma Dante e Rosella Postorino Anticorpi (Liguori 2010). Coordina un progetto su “il rovescio della trama urbana. Napoli e le sue mille periferie”, promosso dalla Fondazione regionale l’Annunziata Mediterraneo.
Lia Cigarini, iniziatrice, con poche altre, della pratica dell’autocoscienza in Italia, fondatrice della Libreria delle Donne di Milano, coautrice di Non credere di avere dei diritti (Rosenberg & Sellier 1987), autrice de La politica del desiderio (Pratiche 1995), da anni parla e scrive di differenza femminile nel lavoro.