In libreria: Entra la morte, di Rex Stout
Uno dopo l’altro, tre nuovi clienti bussano alla porta di Nero Wolfe, presentando ciascuno un caso che costituisce un vero e proprio rompicapo per il celebre detective, una sfida non indifferente alle sue capacità investigative. La prima a varcare la soglia dello studio sulla Trentacinquesima è una nota stilista che dichiara di aver visto vivo a una sfilata di moda suo zio, morto suicida qualche tempo prima. Di lì a poco Wolfe scoprirà che suo zio è davvero vivo, così vivo da essere ucciso nello studio della stilista, che diviene la principale indiziata dell’omicidio.
Poi è il turno di un’ambigua e reticente famiglia che spinge Wolfe a battersi per dimostrare l’innocenza di un celebre chef accusato di omicidio.
Infine, a presentarsi al cospetto di Wolfe e Archie Goodwin è un orticoltore che, in una serra piena di orchidee, ha scoperto il cadavere della sua bella, una giovane donna priva di scrupoli.
Tre casi d’amore e di morte che ci restituiscono un Wolfe più sornione che mai e un Archie Goodwin in piena forma.
Un nuovo irresistibile capitolo delle inchieste di Nero Wolfe, la serie che conquista sempre più lettori.
Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante. A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all’anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master.
Traduttrice: Laura Grimaldi.
Introduzione di Camilla Baresani.
Edizione a cura di Massimo Bocchiola.