In libreria: L’arte nell’epicentro, da Guercino a Malatesta
Il presente volume vuole essere una memoria storica di quanto successo in Emilia nella primavera del 2012. La prima parte mostra le ferite (purtroppo ancora aperte) ma anche gli aspetti positivi che quegli eventi hanno portato: l’ampia solidarietà che ha mobilitato tante persone in gesti grandi e piccoli, l’impegno delle istituzioni e degli enti che a vario titolo hanno dato il loro contributo, la forza d’animo e la dignità di una popolazione in ginocchio che non si arrende. Questo è quanto raccontano la cronaca e la sezione fotografica del volume. La seconda parte racchiude una descrizione storica delle chiese colpite dal terremoto, mostrandone immagini sia precedenti che successive, a cui seguono le schede delle opere esposte. La terza parte contiene una presentazione del Museo Diocesano della Diocesi di Carpi, con le schede di catalogo delle opere provenienti da quel territorio così profondamente martoriato dal sisma ed ospitate in segno di fratellanza tra Chiese sorelle nel Museo benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola.
“Le opere d’arte sottratte, con coraggio e generosità, alla distruzione diventano semi di un nuovo atto di creazione, simboli di una ricostruzione e di una rinascita possibile”
Card. Gianfranco Ravasi
Potete dare un’occhiata a un’anteprima del volume a questo link.