In libreria: Non fare agli altri, di Fabio Folgheraiter
La grande crisi che stiamo vivendo porterà a un cambiamento inevitabile, ma sarà positivo o negativo? Fabio Folgheraiter analizza il difficile periodo storico attuale e attraverso le pagine del suo ultimo libro Non fare agli altri. Il benessere in una società meno ingiusta, Erickson 2014, porta alla luce l’evidenza: senza un recupero della sensibilità smarrita nel dispositivo attuale che induce a focalizzarsi soltanto su se stessi, senza l’assunzione di una prospettiva dialogante, gli squilibri di equità nelle relazioni a tutti i livelli, sia nel campo economico sia in quello sociale, si vanno facendo più profondi e costituiscono un potenziale detonatore di ulteriori degradazioni della coesione sociale.
Ci sono alternative alla sempre più dura competizione egoistica, o alla più fredda indifferenza, tra i soggetti sociali? Possiamo coltivare sensate speranze di un riallineamento negli attuali squilibri di potere e di possibilità? Possiamo migliorare l’equità sia nella spietata vita economica, sia nei rapporti ordinari della gente comune, sia tra terapeuti e utenti dentro le stesse Istituzioni di welfare?
Pur osservando il presente con criticità l’autore conserva sempre la sua speranza e fatica a credere che saremo costretti a tornare alle origini per ripartire, ricorda inoltre che:
Ogniqualvolta persone comuni ed esperti professionali — tutti dotati di sufficiente premura per il bene comune nel rispetto dei reciproci ruoli e priorità — formano una rete intelligente e operosa, in cui tutti agiscono secondo il principio orizzontale della parità, si vede all’opera autentica sussidiarietà relazionale.
Il rispetto della semplice regola non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri facessero a te appare oggi come una legge capace, se rispettata, di cambiare il futuro prossimo, capace di donare aspettative e far emergere il meglio in ognuno di noi.
I giovani oramai disillusi sono già alla ricerca di qualcosa di diverso:
L’insegnamento che i nostri giovani hanno tratto, in questi anni difficili per tutti ma per loro in particolare, è che consegnare la propria libertà in mano a quel moloch che in altri tempi andava di moda chiamare «Sistema» non è un grande affare.
Ma dobbiamo davvero prepararci a vivere senza una politica sociale, senza il welfare, senza protezione pubblica, o ci sono altre soluzioni?
Fabio Folgheraiter è professore di Metodologia del lavoro sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove coordina il corso di Laurea triennale in Servizio sociale e il corso di Laurea Magistrale in Politiche sociali e servizi per le famiglie, i minori e le comunità. È co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, dove dirige la collana «Metodi e tecniche del lavoro sociale» e la rivista scientifica «Lavoro Sociale». È autore di numerosi studi sul Social Work e sulle politiche dei Servizi sociali.
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