In libreria: Trailer Letterari, di Angelo Capotosto
Angelo Capotosto si propone in libreria con un’opera del tutto originale e fresca. Il trailer letterario, il nuovo genere che fonde letteratura e cinema, viene utilizzato qui per 30 miniracconti apparentemente staccati fra loro ma che la mente più attenta può racchiudere in un romanzo a puntate in cui una parola, uno stato d’animo o una citazione può rimandare a un trailer precedente come se fosse un’unica storia, la storia dell’uomo qualunque dei nostri giorni.
Spesso ci troviamo dinanzi alla stereotipica espressione letteraria di libri studiati e realizzati seguendo il medesimo canovaccio che non incuriosisce il lettore. Capotosto, invece, percorre una strada inedita o poco battuta, ossia quella di immergere il lettore nel suo libro ricorrendo all’utilizzo di film famosi. Vicissitudini ispirate a film, ma che altro non sono che l’espressione quotidiana di uomini alle prese con gesti semplici e all’apparenza banali.
I film presenti nel libro fungono da trampolino di lancio verso le storie narrate dall’autore che sono sì diverse tra loro, ma tutte in realtà collegate. Si passa dall’introspezione, alla drammaticità di una richiesta di aiuto fino all’incalzante disquisizione su Dio e sulla fede in generale. È un libro ovviamente personale, intimo, che raccoglie le esperienze di vita dell’autore e le porge al pubblico in modo semplicemente complesso. Introspezioni profonde, celate dietro la vita dell’autore che ha deciso di concedersi ai propri lettori con naturale misteriosità. Si sfocia a volte nell’arroganza sapiente di chi ha qualcosa da dire, di chi scrive perché adora farlo e può farlo grazie a dei contenuti e delle osservazioni che imbottiscono l’opera di verità e intensa vitalità.
“Trailer Letterari” è adatto a un pubblico consapevole che quello che leggerà potrà farlo riflettere nonostante la forma paradossale con la quale l’opera stessa viene presentata.