In libreria: Una moglie a Parigi, di Paula McLain
Hadley Richardson ha ventinove anni quando incontra Ernest Hemingway. Hadley si innamora subito del giovanissimo scrittore, che ai suoi occhi appare come l’immagine stessa della gioia, della forza e dell’energia giovanili. Il cuore le batte perciò all’impazzata quando riceve una lettera di Ernest che le propone di diventare sua moglie e partire con lui per l’Europa. Senza soldi e alla ricerca di vita, felicità e successo, la pura e sensibile Hadley e Hemingway arrivano a Parigi, cuore della gioventù artistica e intellettuale europea e americana negli anni Venti. Per Ernest è il periodo della frequentazione dei salotti letterari, dove si imbatte in celebrità come Ezra Pound, Gertrude Stein, Scott e Zelda Fitzgerald. Quando, però, dopo un figlio, arrivano anche il denaro e la fama, nell’inquieto scrittore esplode il desiderio di una vita libera, senza ceppi e legami. Una vita che Ernest finirà col non condividere più con la riservata Hadley, così diversa dalle attrici e ballerine che ruotano attorno alla sua vita. Così diversa, soprattutto, da Pauline Pfeiffer, irresistibilmente chic con quella frangetta scura e un’esuberanza da ragazzino.
L’autrice. Paula McLain è nata a Fresno, in California, nel 1965. Nel 1996 riceve dall’Università del Michigan il premio MFA per la poesia. La sua prima raccolta poetica, Less of Her, viene pubblicata nel 1999. Nel 2003 appare il suo libro di memorie Like Family: Growing Up In Other People’s Houses e nel 2005 la sua seconda raccolta di poesie, Stumble Gorgeous. Attualmente insegna presso il New England College e la John Carroll University, e vive a Cleveland.
Traduttrice: Simona Fefè.