In libreria: World zapping. Racconti di viaggio, di Melchiorre e Bertino
Dalle email appaiono come “Roberta e Fabio”, nell’indirizzo si cela però un più amichevole “bobbie_fabio”, tuttavia la firma che suggella il testo è sempre “Fabio e Roby”.
Ma chi sono “Fabio e Roby”? Distinguerli non è facile. Capita che uno cominci una frase e l’altro la finisca, o che parlino all’unisono. Un viaggiatore con due teste, quasi un nuovo mostro mitologico.
Di certo “Fabio e Roby” è quasi l’unica persona seria – i maligni dicono: docenti inclusi – che abbiamo incontrato nei laboratori di scrittura della nostra Scuola del Viaggio. “Fabio e Roby” ama davvero la scrittura e ama davvero il viaggio. L’entusiasmo e la serietà del suo insistere nel conoscere le persone, nell’entrare in casa di qualcuno, nel capire e nel raccontare, ne fa prima un perfetto allievo e poi un perfetto narratore.
E così è uscito questo primo libro, scritto ovviamente in prima persona singolare, perché “Fabio e Roby” sono come Simon e Garfunkel, Cochi e Renato, i coniugi Curie. “Fabio e Roby” è qualcuno che ha trovato nel viaggio l’unità del sentire e del vivere insieme un’esperienza che può essere indimenticabile.
Dal Burkina Faso alla Transiberiana, da Alice Springs a Catania, da Yerevan a Pechino, il tratto distintivo di questi brevi racconti è la curiosità di leggere una storia dietro un simbolo, di trovare una vita dietro un viso, di scoprire una regola dentro il caos e poi di raccontare tutto ciò con semplicità, senza fronzoli, senza mettersi troppo in mostra: puro spirito di servizio.
La penna sa mettere ordine in questo marasma di percezioni che è il viaggio e forse, per “Fabio e Roby”, è anche il migliore trait-d’union per due vite.
Roberta Melchiorre, dopo un’infanzia “nomade” tra Piemonte e Liguria, si stabilisce con la famiglia a Vignale Monferrato, paese noto per la danza e il vino. Si laurea in Lingue e letterature straniere con indirizzo slavistico e inizia a viaggiare negli anni dell’università, vivendo per lunghi periodi a Mosca e a San Pietroburgo. Quando incontra Fabio, inizia un sodalizio di vita e di viaggi che dura ancora oggi. Si occupa di progetti internazionali al Politecnico di Torino e, da qualche anno, è una felice insegnante volontaria di italiano per stranieri ad Alessandria.
Fabio Bertino nasce a Torino, dove trascorre l’infanzia con continue fughe sulle colline di Montemagno d’Asti. Lavora come impiegato e, ottenuta la laurea in Economia e commercio, cerca di rimediare con quella in Antropologia culturale. Dopo alcuni viaggi in solitaria, incontra Roberta e insieme iniziano il loro personale giro del mondo.
Roberta e Fabio vivono fra Torino, Alessandria e il “loro” Monferrato. Condividono le passioni per la scoperta del mondo, la scrittura di viaggio e la fotografia. E la naturale conseguenza di queste passioni sono appunto questi racconti.
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