InfoComics, di Norberto Baruch B.
« Tutti amano Batman. Chiunque vorrebbe essere Iron Man. In pochi detestano Bender di Futurama. E molti vorrebbero abbracciare Baymax. »
Lo sapevate che Andy Warhol era così ossessionato dalla figura di Batman che diresse un corto su di lui?
Avreste sospettato che Super Mario fosse nato come personaggio secondario di Donkey Kong e, insieme a molti altri personaggi del suo mondo, compreso lo scimmione lancia barili, come caricatura di Braccio di Ferro?
Oppure che Bugs Bunny è (insieme a Batman) il personaggio animato con più nemici e le sue battute più famose sono prese direttamente da La Guerra lampo dei Fratelli Marx?
O ancora, che il nome del più famoso eroe animato dello Studio Ghibli sarebbe “Tororu” (che in giapponese vuol dire “troll”) ma diventa Totoro perché la piccola Mei non riesce a pronunciarlo bene?
Troverete la spiegazione di queste e molte altre curiosità in InfoComics, coloratissimo volume edito dalla Nicola Pesce Editore (con traduzione di Diego Fiocco e Gloria Grieco).
L’autore, l’argentino Norberto Barich B., ha lavorato per tutta la vita come giornalista, grafico e illustratore per i maggiori quotidiani argentini e non. Diventato famoso per le sue infografiche, ha poi insegnato l’arte di riassumere le informazioni nelle immagini per molte università sudamericane ed europee. Ha dato il via alla Giornata universitaria del disegno d’informazione e, grazie alle tavole contenute in questo volume che sintetizzano informazione e cultura comics, è stato ospite d’onore a diversi ComiCon.
Questo è un libro che va tenuto in mano, va preso, girato, guardato con attenzione, perché come tutte le migliori infografiche, ci sono dettagli nascosti che di tanto in tanto spuntano dalle tavole e che non si notano alla prima occhiata. La direzione di stampa cambia continuamente costringendo il lettore a tenere l’attenzione sul testo, ma senza risultare mai troppo pesante o confusionario.
La grafica si fonde molto bene con la fotografia e i personaggi di varie saghe sono disegnati in modo armonico, pur senza stravolgerne completamente lo stile.
Particolarmente interessanti (e tecniche) le pagine iniziali in cui c’è una carrellata dei vari stili di illustrazione che differenziano le varie epoche e i vari personaggi presenti nel volume. Dalla china, alla matita, dal vettoriale allo stile flat, che, pur senza spingersi troppo nello specifico, riesce a dare degli spunti chiari per successive ricerche.
Un piccolo gioiello per appassionati e non, per grafici e illustratori, per cinefili innamorati delle saghe di supereroi, per adulti (shhh non lo diciamo a nessuno!) e bambini, specie ora con l’avvicinarsi delle feste di Natale!
« Questo libro è una sorta di intervallo, in cui l’adulto-bambino (e il bambino-adulto) ritrova i personaggi dei suoi fumetti per conoscerli e, poi, per condividerne tutti i segreti con coloro che non hanno ancora avuto il coraggio di tornare ad apprezzare i comics. »