Io sto con Vanessa, di Kerascoët
Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.
Martin Luther King
Io sto con Vanessa è un libro che conta. Racconta la storia di una prevaricazione nata nel silenzio, di due occhi che scrutano l’ingiustizia, di una ribellione, di un’affollata, coraggiosa lunga marcia capace di annientare le differenze.
Il duo artistico Kerascoët (pseudonimo dietro il quale si cela la coppia Sébastien Cosset e Marie Pommepuy) si affida allo sguardo di una bambina per dare forma grafica al bullismo. E lo fa senza parole, perché le parole non servono quando è il colore della pelle a condannare qualcuno a diventare vittima di un’ingiustizia. Un’ingiustizia apparentemente “da poco”, la prevaricazione verbale di un compagno di scuola che di fronte a Vanessa, ultima arrivata di razza afroamericana, non si lascia scappare l’occasione di deriderla.
Sarà proprio lo sguardo di una bambina a fare la differenza, una bambina che decide di non rimanere in silenzio “di fronte alle cose che contano” e di camminare accanto a Vanessa a testa alta.
In molti si uniranno alle due piccole: amici bianchi, neri, dagli occhi a mandorla… in un corteo di solidarietà verso la scuola che richiama gli echi di un’altra storica lunga marcia capeggiata da Martin Luther King il 21 marzo 1965.
Io sto con Vanessa (edizioni DeAgostini) è uno di quei libri che fanno la differenza, perché il suo messaggio arriva ai bambini quando ancora parole come “discriminazione”, “razzismo”, “prevaricazione” sono convinzioni liquide e mutevoli. Un libro potente, in grado di mostrare il confine tra Giusto e Sbagliato, tra Libertà e Responsabilità.
Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate.
Martin Luther King