La bomba, di Rosenfield e Ghedini
Quello che subito ti coglie leggendo La bomba – di come Pierre Maudlin scoprì la Storia, il volume ad opera di Israel Rosenfield e Fiammetta Ghedini uscito per Effequ, è uno strano senso di squilibrio, una sensazione che nasce dalle prime pagine e diventa man mano più intensa nello scorrere della trama, come la miccia accesa di un ordigno che inarrestabile compie la sua corsa verso la grande esplosione. Si sa che la bomba scoppierà, ma sono sempre incerti e difficili da prevedere la sua potenza distruttiva e l’istante in cui tutto crollerà.
Questa è la storia di un uomo come tanti, la storia sconvolgente di un uomo qualunque. Un’esistenza insulsa, quella di Pierre Maudlin, con sfumature un po’ amare: un matrimonio senza amore, i ripetuti tradimenti della moglie, il suo apparente distacco da qualsiasi affetto, la dedizione quasi totale per il suo lavoro. Poi la carriera e le vicende di quest’uomo si legano quasi per caso con la Storia, quella che ha segnato l’umanità, la Seconda Guerra Mondiale, Hitler, gli alleati, un progetto segreto, e la Bomba.
Una scintilla si innesca nella mente di Maudlin e tutto d’un tratto pare avere senso. Gli avvenimenti del passato e il suo presente si alternano nella narrazione creando sensazioni frammentarie e opprimenti che si fanno sempre più concrete fino a precipitare in qualcosa che forse va al di là di ciò che potevamo immaginare.
Le immagini che accompagnano il testo sono a volte intricate, figure dai tratti pesanti e prospettive distorte, quasi naif. A volte pezzi di collage e ritagli fotografici di immagini storiche si sovrappongono al tratto fitto dei disegni e ci riportano a una realtà più concreta, ma non per questo più nitida. Fiammetta Ghedini, illustratrice e traduttrice del racconto, si sofferma su particolari di mani e occhi inquieti che caricano di tensione il testo di Rosenfield, evitando di essere didascalici ma andando piuttosto in una dimensione intima dei personaggi. È forse questa visione così ravvicinata che aiuterà il lettore a percorrere le vicende di questa storia e ad assistere all’esplosione della “bomba” dal suo interno.