Recensione: La legge di Manu, di Vasco Mariotti
Cosa c’è di meglio di un buon libro? Uno che non sapevi che esistesse ma che, con grande fortuna per noi lettori, è stato trovato e, malgrado siano passati davvero molti anni dalla sua stesura e dalla morte dell’autore, finalmente è disponibile. Parlo dell’ultimo lavoro di Vasco Mariotti, geniale scrittore italiano del secondo dopoguerra che, dopo un grande successo in vita, venne piano piano dimenticato. In molti, infatti, ignorano che Mariotti è stato uno dei più grandi e raffinati scrittori di gialli noir.
La legge di Manu (ed. Cliquot), questo è il titolo del romanzo appena uscito, racconta delle disavventure di una giovane e sensuale ballerina indiana, Heinie Heniewale Kho, giunta nella città di Napoli per esibirsi in un teatro. A protezione della donna è stato assunto il famoso detective Lorenzo Buoncompagni, in quanto la bella ballerina teme di essere in pericolo di vita e durante una sua esibizione vede qualcosa che la spaventa a morte. Mentre Buoncompagni indaga, Heinie viene trovata brutalmente uccisa nella sua stanza. Ma chi la voleva morta? Perché? E chi è “Rhundya”?
Il titolo prende spunto dall’omonima opera indiana – un testo antichissimo che tratta dei diritti e dei doveri morali, politici e religiosi che dovrebbero seguire tutti i cittadini indiani, sacrifici e rituali per l’espiazione inclusi – e fa da cornice alla vicenda.
Mariotti, malgrado i molti anni trascorsi dalla sua morte, è ancora in grado di incantare, stupire e affascinare come solo un grande maestro del brivido sa fare. Dotato di una grande cultura e di una creatività davvero sorprendente – tenete appunto conto che questo libro è stato scritto quasi mezzo secolo fa e ritrovato solo di recente -, Vasco Mariotti si distingue per la sua originalità e per lo stile intrigante e irresistibile. Un grande romanzo della letteratura di genere noir che si spera possa riportare ribalta il suo grande autore.
Sempre di Mariotti vi consiglio caldamente anche i magnifici L’uomo dai piedi di fauno, L’Isola delle ombre e Tre stille di sangue.