La misura imperfetta del tempo, di Monica Coppola
La misura imperfetta del tempo, l’ultimo romanzo scritto da Monica Coppola per Las Vegas edizioni, è la storia di tre generazioni, tre donne diverse che si incontrano e scontrano in una vita piena di difficoltà. Il loro desiderio è quello di essere donne indipendenti e forti, con i propri spazi personali e quelle caratteristiche che le rendono uniche.
Cercano di integrarsi nella società, soprattutto Lara, la madre, ma vogliono anche trovare una nuova identità, una nuova strada che le aiuti a capire meglio chi sono e quali sono i valori importanti per loro nella vita.
La nonna, Zita, cerca un rapporto sereno con la figlia e la nipote, ma allo stesso tempo ricerca una felicità propria, non rinunciando, anche se vedova, a una vita affettiva che possa aggiungere valore alla sua esistenza.
Lara, la figlia di Zita, è una madre single che cerca di “fuggire” dalle sue responsabilità, dedicandosi completamente al lavoro e adottando uno stile di vita più giovanile e spensierato. Tuttavia, piano piano si insinua in lei il dubbio che questo tipo di vita forse non sia davvero così felice, così libero.
Mia, la figlia di Lara, sfoggia un anticonformismo che nasconde in realtà una profonda insoddisfazione. Fugge anche lei da se stessa, allontanando gli affetti e chiudendosi alle possibilità di un cambiamento positivo.
La ricerca delle tre donne verso qualcosa di più porta tutte e tre a riconsiderare la propria storia, così come quei segreti e quelle sofferenze che le hanno così segnate. Scoprono che una vita più armoniosa, libera dai fantasmi del passato, può essere una possibilità. Devono però essere disposte a rimettersi in gioco.
Monica Coppola è riuscita a scrivere una storia familiare coraggiosa sul cambiamento, sulla scelta di vivere la vita più a fondo, sulle mille sorprese che incontriamo sul nostro cammino, sulle mille possibilità che dobbiamo soltanto essere capaci di cogliere.