La Vecchia dei camini. Vita pubblica e segreta della Befana, di Carlo Lapucci
Ho sempre “snobbato” la figura della Befana: forse perché quella signora vecchia e brutta mi ha ricordato per anni il tanto temuto ritorno a scuola dopo la pausa natalizia, forse perché la sua povertà non ha mai retto il confronto con le ricche tasche di Babbo Natale, o forse più semplicemente perché l’Epifania – come da tradizione – “tutte le feste le porta via”.
Ho quindi apprezzato sin dalle prime righe il saggio di Carlo Lapucci (pubblicato da Graphe.it edizioni), studioso di linguistica e tradizioni popolari che ha dedicato un intero volume alla figura della Befana.
La Vecchia dei camini. Vita pubblica e segreta della Befana è un piccolo e preziosissimo compendio ricco di informazioni sulla “nonna” più famosa di sempre, una figura a metà strada tra la strega e la fata, una donna tanto sbeffeggiata quanto temuta.
Carlo Lapucci dedica alla figura della Befana un’analisi a tutto tondo: dalle ambigue origini – che potrebbero ricollegarla sia ai culti pagani sia alla tradizione cattolica -allo stretto legame che costei mantiene con le figure del Ceppo, di Babbo Natale e di Santa Lucianella della cultura popolare; dalla casa della vecchina alle rappresentazioni goliardiche a lei riservate per le strade di città; dall’aspetto fisico da vecchia signora ai richiami d’un arcaico culto pagano dei morti.
Un libricino interessante, dallo stile diretto ed efficace, arricchito di innumerevoli rimandi alle fonti bibliografiche esaminate dall’autore per la stesura dell’opera. Un volume ideale per le vacanze natalizie, che merita la lettura in occasione della notte del 5 gennaio quando…
Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Com’è stanca! La circonda
Neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.