Le novità del Premio Strega 2015
Per questa sessantanovesima edizione del Premio Strega vi sono alcune novità che riguardano il regolamento.
“In un panorama librario che muta seguendo i tempi, con un’offerta in continua ridefinizione, modalità di lettura e fruizione dei libri inedite e nuove forme di autorialità, è fondamentale continuare a garantire una pluralità di voci e idee, salvaguardando quelle specificità e differenze che costituiscono la ricchezza del mercato editoriale italiano”, spiega Tullio De Mauro, presidente del Comitato.
Le novità si ispirano a tre parole chiave, ovvero pluralità, bibliodiversità e accoglienza, e riguardano nello specifico:
– il meccanismo di voto per la Cinquina dei finalisti: la preferenza dei giurati, gli Amici della domenica (ovvero 400 donne e uomini di cultura, oltre a sessanta lettori forti in rotazione annuale e quindici gruppi di lettura) non ricadrà più su un solo libro tra quelli in concorso, ma tre;
– la salvaguardia dei piccoli e medi editori: nei libri finalisti dovrà esservi almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo. Se così non fosse, alla cinquina finalista si aggiungeranno il libro o i libri (in caso di ex aequo) appartenenti a tale categoria che avranno ottenuto il maggior numero di voti;
– lo spazio dedicato agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle diverse forme di narrazione: si aprono le porte ad autori stranieri e alle nuove forme del narrare, anche se già in altri anni vi erano state delle eccezioni in questo senso, come nel caso della graphic novel di Gipi dello scorso anno.
La data del 3 aprile segna il termine di presentazione dei libri candidati. Rimaniamo in attesa del 16 aprile per l’annuncio ufficiale della selezione dei dodici titoli in concorso.