Recensioni

L’umore del caffè, di Marco Miele

L’umore del caffè

L’umore del caffè si presenta con in copertina un grosso chicco di caffè, quasi un invito alla degustazione lenta e piacevole tipica di questa bevanda tanto cara a noi italiani. Questo primo romanzo di Marco Miele si dimostra infatti leggero, pungente al punto giusto e sicuramente piacevole da leggere. La storia ruota intorno a “Il Nero” e al suo ritorno a Ginepre, suo paese natale, dove si ritroverà a capo del commissariato di Polizia locale. Tra ricordi di gioventù, amici ritrovati e rivisitazione dei propri luoghi dell’infanzia, il Nero dovrà riaprire il caso mai risolto dei quattro ragazzi uccisi a seguito di una festa in spiaggia vent’anni prima, che mai ha avuto soluzione. Sarà lui che porterà a conclusione questo grande quesito che ha continuato ad animare i discorsi e le supposizioni degli abitanti del piccolo paesino toscano.

L’autore ci regala quindi un giallo con una trama solida, ben studiata, dove gli eventi si susseguono in maniera precisa lasciando che il mistero si sveli a poco a poco lungo tutto l’arco del romanzo, in una narrazione che si snoda continuamente tra il passato e il presente. L’attenzione del lettore viene presa sin dalle prime pagine e mantenuta viva fino alla conclusione senza, anche grazie anche al buon uso della parlata toscana che, tipica dei luoghi di ambientazione, partecipa a dare al romanzo una freschezza inusuale nel genere.

Luca Durante

Luca Durante è giornalista ed esperto di marketing online. Pacato e riflessivo, perde la sua compostezza solo ai concerti dei Bauhaus e a contatto con l'acqua fredda (un po' come i Gremlins dopo la mezzanotte). I primi romanzi che ha letto sono stati quelli di Fante e Bukowski, di cui attende ancora (invano) nuovi lavori, e nutre un amore cieco e smisurato (e parimenti invano) per la Santacroce. Come pianista (e che pianista!) si sente artista nell'anima. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge, recensisce, critica ma, soprattutto, diffonde: sa come focalizzare l'attenzione con le sue semisegrete tecniche di marketing, conosce Facebook meglio di Zuckenberg e GooglePlus meglio di Google.

3 pensieri riguardo “L’umore del caffè, di Marco Miele

  • Manuela

    Mi è piaciuto,e conoscendo la zona di Piombino e dintorni devo dire che non è stato difficile goderne anche le descrizioni. Un libro divertente che consiglio . Un giallo….ma non solo.
    Troppi errori di stampa.

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  • Erica

    Trama gradevole e divertente, letto in un pomeriggio e una notte . Veloce il giallo non ti lascia via di scampo devi terminare perchè pagina dopo pagina cresce la curiosità. A tratti divertente a tratti serio l’umore del caffè è un giallo della provinica Toscana che che non sfigura paragonato a quelli più blasonati. Sorprendente!
    lo consiglio …a tutte/i

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  • matteo

    Se penso a un aggettivo dico “genuino”.
    Un libro divertente, leggero ma mai banale.
    Passato e presente intrecciano la trama attraverso brevi racconti nei quali l’autore coglie spesso l’occasione per dipingere la sua terra da punti di vista differenti e originali. È un romanzo a misura d’uomo in cui si bestemmia, si mangia e si fa l’amore e il fatto che sia un giallo mette in risalto, ancora di piú, a mio avviso, la sua vitalitá. Ad essere sincero si ha come l’impressione che l’autore, marco miele, si sia in qualche modo trattenuto dal raccontarci tutto quello che aveva in testa.
    per questo mi aspetto un seguito e nel frattempo invito alla lettura de “l’umore del caffè”.

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