Meditazioni al femminile, di Michela Zanarella
È uscita quest’anno in libreria una graziosa silloge di poesie di Michela Zanarella, autrice molto giovane ma che ha già al suo attivo, dal 2004 ad oggi, altri cinque libri. Si intitola “Meditazioni al femminile” (Sangel Edizioni) e non è che l’ennesima conferma della forza stilistica ed espressiva della scrittrice: sin dal principio, avventurandosi per i suoi versi, non si può fare a meno di rimanere affascinati da una sensibilità dirompente che abbraccia il mondo tutto, in un connubio elegante che si viene a creare tra parole e sentimento. L’intensità rimane in parte celata, ma la si percepisce costantemente, come un filo nascosto che tesse le trame di un universo poetico a metà tra il concreto e l’onirico, in perfetto equilibrio tra il legame con le forze naturali, nelle loro forme più semplici ed elementari, e i rapporti più vicini al quotidiano. La passione della Zanarella è tanto quella per la vita e gli affetti quanto quella per la persona con cui condivide un sentimento ancora più profondo che porta a congiungere anima e corpo e con cui crea un legame intimo e indissolubile al di fuori di tempo e schemi.
Tuttavia, nonostante la forza dei suoi versi, nelle sue parole l’autrice non manca mai di una tenue dolcezza che accoglie il lettore e lo conduce per mano, come una madre il pargolo, a ridipingere la propria attitudine verso il quotidiano con tinte diverse e piene di sole. A fine lettura, col sorriso sulle labbra, si guarda il mondo con più ottimismo. Quante volte un libro vi saluta così?
A seguire il booktrailer: