Recensione: Il gallo e il cardellino, di Sabrina Calzia, Marco Logrippo e Giulia Logrippo
“C’era una volta un regno. Un luogo incantato dove le aquile regnavano
sovrane, dove i consiglieri del re erano rondoni neri come la pece e le dame
di compagnia della regina erano colombe bianche come la neve; dove un
uccellino piccolo e indifeso come il cardellino era il più stimato fra tutti,
per la bellezza e la forza del suo canto…”
Inizia così la favola di Sabrina Calzia, Marco e Giulia Logrippo, con la quale si sono aggiudicati il primo posto alla decima edizione del concorso letterario nazionale “Favole nel bosco”, organizzato dal comune di Aviano. Una storia per i più piccoli, ambientata proprio nelle valli di Aviano, in un tempo antico e ormai dimenticato, all’interno di un regno fatto solo di animali. La vera storia dell’antico regno di Piancavallo, dei suoi abitanti e del suo valoroso generale, il Gallo, che con le sue sole forze schierava le truppe, dirigeva il sole e le nuvole. Ma un giorno anime malvagie misero a repentaglio l’intero regno, imbrogliando il Cardellino, guardiano del Passaggio, e rapendo il Gallo…
Una storia che unisce in sé natura e favola, passato e presente, antiche tradizioni e realtà ormai dimenticate, alla scoperta del mondo animale e di alcuni suoi “perché”. Una prosa semplice e fresca che di pagina in pagina intesse le fila di un mondo fantastico e quotidiano, fatto di galline, di muffoni (animaletti del bosco, simili a funghi), di aquile e colombe.
Non può mancare l’happy ending, accanto ad un messaggio importante:
“…non tutto ciò che esiste e vive in natura è evidente; ma voi, bambini, se osserverete bene il mondo che vi sta intorno, prestando sempre attenzione alla voce del vostro cuore curioso e allo sguardo vivace della vostra fantasia… scoprirete, anche senza l’aiuto di nessuno, un’infinità di cose nuove e interessanti…”