Recensione: Istantanee di un destino, di Daniela Quadri
Dopo Spicchi di cuore, esce sempre per 0111 edizioni il secondo emozionante romanzo di Daniela Quadri, che stavolta ci racconta la storia di una bellissima donna di nome Miranda. Al primo “incontro” con il lettore, Miranda è brillante, di carattere e controllo; quando entra in ufficio sembra un tornado tropicale che travolge chiunque trovi sulla sua strada. Non si ferma mai, non si fa intimorire e beffare da nessuno. Eppure questa donna si trascina dietro una relazione sterile con Edoardo, un uomo sposato. Lui è egoista, insoddisfatto, interessato al lavoro e alla vanità degli anni perduti.
Arrivata a cinquant’anni, Miranda decide di dare un taglio netto a ciò che la stanca – il lavoro – e che più non la soddisfa – la relazione con Edo -, accorgendosi ben presto di dover fare i conti col passato e il presente per capire chi è e cosa desidera dalla vita.
Oltre a portarsi ancora dentro la dolorosa perdita del suo grande amore, Frank, e il rimpianto di non aver costruito una famiglia con lui, Miranda è accompagnata dal ricordo della nonna, di cui porta il nome e il fiero carattere, e da affetti perduti del passato che fanno capolino nella sua vita come a ricordarle cosa è davvero importante, scavare alle radici, senza timore di ritrovare se stessi. Lei non è sola, ad attenderla ci sono due piccole bambine nella lontana Haiti, le sue figliocce adottive Juanita e Conchita. Per quanto giovani, le due bambine appaiono agli occhi del lettore come due piccole donne dall’animo definito: Juanita è solare, allegra e da grande vuole danzare; Conchita, invece, è più timida, riservata, ma altrettanto determinata. L’una farfalla dai colori caldi, l’altra placida luna. Queste tre donne sapranno regalarsi e regalare a chi legge amore e forza; creeranno l’equilibrio fra loro e un legame indissolubile.
L’impressione che viene restituita dalle pagine è che esiste davvero per tutti una seconda possibilità per riscattarsi e per vivere in modo diverso, se davvero lo si vuole.
Alla trama principale si accompagnano le storie delle persone che ruotano attorno alla vita di Miranda ed Edo, come ad esempio Vera, l’assistente personale di Miranda, Sara e Monia, rispettivamente moglie e amante (un’altra…) di Edo; personaggi, questi, che a loro volta ne traineranno altri ancora, ognuno di loro protagonista della propria personalissima avventura. Il lettore avrà sempre l’impressione di entrare a far parte della loro vita seguendone le vicissitudini, partecipando al loro sentire, trovandosi davvero a fare il tifo per l’uno o per l’altra. Filo conduttore unico per tutti è Miranda, come in una splendida foto dove l’interezza è data da ogni singolo e importante dettaglio. Tenero è il capitolo dedicato al gatto di famiglia, dove anche la bestiola prende voce e racconta la sua vita.
Daniela Quadri è una scrittrice attenta e non lascia nulla al caso: tutto è ben collegato e fluido, momenti dolci e commoventi si alternano ad altri più introspettivi e malinconici. Ci si può specchiare e immedesimare nei vari personaggi che – grazie alla mano dell’autrice – mettono in scena diverse sfaccettature del carattere umano, lati positivi e negativi.
Se talvolta l’autrice sembra amare ricche descrizioni, leggendo la prefazione ci rendiamo conto del suo vero intento: narrare attimi di destino e le loro diverse, iridescenti sfumature.