Recensione: Time Warp – storie ai confini del tempo e ritorno, di Limana Umanita
A ottobre 2013 è giunto alla conclusione il concorso letterario Time Warp, indetto dalla casa editrice Limana Umanita ed in collaborazione con l’agenzia di consulenze editoriali Scriptorama, il quale ha premiato 12 racconti brevi di autori provenienti da ogni parte d’Italia.
Il concorso, del tutto gratuito, si è svolto in parte sul forum della casa editrice, luogo in cui i vari autori e/o lettori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi, dispensare consigli utili e crescere artisticamente. Il portale è stato il punto focale di quest’avventura che ha dato vita ad amicizie accomunate da una passione comune, quella per la letteratura fantastica. Sul forum sono stati pubblicati gli incipit di tutti i racconti (gli ammessi alla gara sono stati 57) che hanno raccolto molti commenti positivi, commenti che sono serviti alla giuria per decretare la rosa dei 12 che hanno composto l’antologia. In seguito gli autori vincitori, ovvero Valentina Zunino, Irene Frigeni, Davide Schito, Marco Filipazzi, Luca Simioni, Angela Nese, Tomas Carosella, Simone Porceddu, Michele Tomasetti, Sandy Ecker, Valentino Eugeni, Moreno Pavanello, hanno collaborato fianco a fianco con l’agenzia Scriptorama per correggere i testi; un’esperienza importante in grado di arricchire il loro cammino artistico.
Il filo conduttore, nonché tema di questa nuova silloge marchiata Limana Umanita, è un’altra volta il fantastico e nello specifico tutto ciò che riguarda il tempo inteso, ad esempio, come realtà storica alterata, bizzarre o inaspettate ucronie e ogni tipo di pasticcio temporale. Insomma, sono stati dati alla luce racconti che esplorano ogni piega temporale e ogni angolo della fantasia. Ciascun brano racchiude in sé svolte sempre imprevedibili e finali piacevolmente sbalorditivi. La domanda consueta che viene da porsi ogni qual volta ci si trova in mezzo alle righe di un racconto è “Che verso prenderà il racconto?“, perché fino alla sua conclusione, molto spesso, è difficile da intuire. Quando però si giunge finalmente alle ultime battute, l’unica cosa che rimane da esclamare è un (molto) onomatopeico “Wow!“.
Questo macro argomento così arzigogolato rende Time Warp un’opera varia, curiosa ed avvincente, capace di tenere il lettore appiccicato al testo fino alla sua ultima pagina.
Pingback: “Time Warp – A spasso nel tempo” Recensioni/Reviews | YouOnlyLiveOnce