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Recensione: Viola, Vertigini e Vaniglia, di Monica Coppola

Viola, vertigini e vaniglia
Viola, vertigini e vaniglia

“Mi consigli un libro che metta il buon umore? Ho un’amica in crisi e vorrei aiutarla a tirarsi su…” 

Forse è un periodo in cui le amiche sono in crisi, ultimamente mi sento fare spesso questa domanda. E in effetti sì, ho un consiglio di lettura che va in questa direzione.

Il libro si intitola Viola, Vertigini e Vaniglia, ed è il romanzo di esordio di Monica Coppola.

La protagonista è Viola, una ragazza sulla trentina che abita nella provincia piemontese.

La sua vita è in fermento: una casa nuova tutta per sé, il ritorno della migliore amica da New York e l’incontro con Tancredi, editor misterioso che vuole coinvolgerla in un progetto pilota.

Fino a questo momento la vita di Viola non è stata un vero successo: un lavoro al call center, l’impertinenza di una raffinatissima cugina archistar, una serie di zie petulanti e una madre perfezionista e intransigente.

Ma ora Viola è decisa a farcela. Decide di lasciarsi alle spalle la frangetta spettinata, le all star fuxia e una serie di aperitivi sul piumone a base di patatine. Trasforma abitudini e look per dimostrare a tutti “di che pasta è fatta”: extension, dieta, vestiti eleganti, serietà, appuntamenti al buio e biancheria sexy.

Solo che le cose non vanno esattamente come previsto e proprio mentre Viola sta per sprofondare nel “pessimismo cosmico” ecco che tutti intorno a lei iniziano a comportarsi in modo strano. E se poi ci si mette anche l’allergia alla vaniglia, qualche cocktail e bugia di troppo, ecco che le cose si complicano ulteriormente.

Ma una pausa in montagna tra le braccia della zia Dalia, di Alex (un ragazzo conosciuto in mezzo alla neve) e una quantità di torte e cioccolate calde, ecco che Viola ritrova energia, se stessa, e capisce come mettere ordine nella sua vita.

Insomma, questo romanzo fa venire il buon umore. Viola è capace di mangiare funghetti al cioccolato a un colloquio di lavoro, raccontare storie su un tacchino, sottrarre ciambelle a una vecchietta, portare felpe di Snoopy come stivaletti tacco 12.

E poi c’è la sua amica Emma che per soffocare una delusione amorosa si dedica alla movida. Insieme vanno ai concerti di Ligabue e mangiano bomboloni caldi a colazione. Insomma, ce la mettono tutta per essere felici.

È un libro per tirarsi su il morale.

Gessica Franco Carlevero

Gessica Franco Carlevero a seconda dei periodi fa delle cose diverse. Tra quello che ha scritto sono stati pubblicati dei racconti e un romanzo che si intitola Metà guaro metà grappa. Poi fa un'attività di accompagnamento letterario legata al sito www.franco-carlevero.com, traduce romanzi e spettacoli teatrali francesi, e insegna italiano in un liceo di Marsiglia. Cosa fa su MeLoLeggo? Parla di libri che di solito non sono in cima alle classifiche. Va a cercare libri fuori catalogo, scova testi dimenticati o non scoperti. Ma anche, semplicemente, libri che le sono piaciuti.

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