Romanticamente incompatibili, di Amy Jankins
Romanticamente incompatibili, o “Come essere allergici all’amore”.
Siamo a Londra, in compagnia di una ragazza. Il suo nome è Stevie, fa la giornalista. Si lascia guidare dagli ideali e da una sottile vena cinica, ma di fatto – stando dietro al filo dei suoi pensieri – ci si accorge che ciò che si ammira maggiormente in lei è il suo irrequieto – e a volte inconsapevole – senso dell’umorismo.
Dalle piantagioni di fiori colombiani e dai suoi propositi ambientalisti, la sua noncuranza finisce per inserirla, incautamente, nello star system. Di tanto in tanto ci rammenta il suo ruolo, “La vostra intrepida reporter”, e si piega addirittura ad intervistare il divo del momento.
La trama, di fatto, non è così rilevante, in questo caso. La narrazione acquista anima attraverso un punto di vista e quest’unica voce – quella di Stevie, per intenderci – si rivela (dopo una partenza un po’ incerta) l’unico importante elemento capace di dare un tono frizzante e originale all’insieme.
Da varie fonti sembra certo un futuro adattamento cinematografico dell’opera.
Amy Jankins, l’autrice, è inglese ed è figlia d’arte (suo padre, mancato nel 1992, era un giornalista politico e scriveva su diversi, importanti giornali). La scrittura non è comunque la sua principale attività (ha due romanzi all’attivo, ma scritti già qualche anno fa): pare infatti dedicarsi maggiormente al mondo della cinepresa.
Non è così facile trovare maggiori informazioni su di lei e contattarla, anche perché diverse sembrano le persone di un certo successo con lo stesso nome (nello specifico: una modella e un’altra artista, d’origine americana). Eppure qualcosa c’è. Cliccando qui potrete trovare, in inglese, nella sezione “Honeymoon”, anche un estratto audio e il primo capitolo del primo romanzo dell’autrice, oltre a una sua foto (dove non alza lo sguardo).