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The five people you meet in heaven, di Mitch Albom

This is a story about a man named Eddie and it begins at the end, with Eddie dying in the sun. It might seem strange to start a story with an ending. But all endings are also beginnings. We just don’t know it at the time.

Questa è la storia di un uomo chiamato Eddie e comincia dalla fine, con Eddie che muore sotto il sole. Potrebbe sembrare strano iniziare una storia dal finale, ma ogni fine è anche un principio. Solo che, quando sopraggiunge, lo si ignora.

The five people you meet in heaven
The five people you meet in heaven

Questa è la storia di ciò che accadde a Eddie dopo la sua morte, avvenuta il giorno del suo ottantatreesimo compleanno, all’interno del parco divertimenti nel quale aveva lavorato per tutta la vita; è la storia di ciò che incontrò da quel momento in poi, delle persone con le quali parlò nel corso del suo viaggio; è la storia di un “dopo” che narra una vita intera, degna di un moderno Forrest Gump.

Mitch Albom, già famoso  al grande pubblico italiano per I miei martedì col professore, affronta un tema difficile, inducendo il lettore a riflettere. Lo fa con una prosa delicata, quasi poetica: perfetta per raccontare anche la più grande paura dell’uomo, ovvero la morte.

In The five people you meet in heaven (tradotto in Italia da Adria Tissoni per le edizioni BUR col titolo Le cinque persone che incontri in cielo) l’autore dà vita ad un paradiso tanto vivido da sembrare la perfetta conseguenza di ogni vita, un domani dopo la morte nel quale ogni esistenza acquista significato in relazione a un disegno più grande, ogni azione compiuta influenza tanto chi ci sta accanto quanto sconosciuti, ogni evento è in grado di formare maree capaci di cambiare il futuro del mondo:

The world is full of stories, but the stories are all one.

[…]  e il mondo è pieno di storie, che in realtà sono sempre la stessa.

Roberta Taverna

Di giorno Roberta Taverna, dottoressa in giurisprudenza , corre tra un’aula di tribunale e l’altra, mentre la sera si dedica al primo grande amore della sua vita: i libri. Lettrice instancabile, fa scorrere tra le sue dita le pagine di centinaia di libri ogni anno; legge in treno, mentre corre sul tapis roulant in palestra, camminando per strada… Predilige i romanzi contemporanei stranieri, con qualche ciclica capatina tra classici dell’Ottocento. Ha frequentato corsi di giornalismo e di scrittura comico-creativa, ha collaborato con alcune testate locali e ha fatto parte della giuria del concorso letterario Casa Sanremo Writers 2014. Ha creato e coordina il sito letterario Inkbooks. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge molto, cerca di smaltire la pila infinita di volumi che si moltiplicano inspiegabilmente ogni giorno sugli scaffali di casa e recensisce tutto ciò che scopre imperdibile.

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