“The Jane Austen Marriage Manual” o “Amore, ragione e sentimento”, di Kim Izzo
Appassionati di Jane Austen, qual è la ricetta per un matrimonio di successo? Se lo domanda Katherine Shaw, un’indipendente donna di quarant’anni che lavora come articolista freelance per importanti giornali di moda. Quando la crisi economica incomincia a ripercuotersi sul suo lavoro e la sua vita e l’adorata nonna si ammala, a Kate verrà proposto di scrivere una ricerca proprio su quanto sia attuale la caccia ad un fidanzato ricco nell’odierna recessione. Come rifiutare, quando le prospettive lavorative sono ormai ridotte all’osso? Armata del titolo scozzese che i suoi amici le regalano per scherzo il giorno del suo compleanno, ecco che Lady Kate parte alla volta di Palm Beach, decisa a svolgere un’analisi approfondita sull’argomento. Tuttavia, nella serie di eventi in cui si troverà giocoforza coinvolta, finirà per trasformarsi lei stessa in un’eroina austeniana dei giorni nostri, alla ricerca e all’inseguimento del giusto partito tra l’America, la Svizzera e il Regno Unito, a fianco di uomini di successo, ad altri in cerca di fortuna e, chissà, magari a Mr. Darcy?
Kim Izzo è una giovane autrice canadese che ama i vecchi film con Lauren Bacall e Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart, che adora viaggiare, odia il caffè e l’avocado, e che finalmente si è decisa a tramutare la sua passione per la scrittura in realtà quando, con l’amica Ceri Marsh, ha deciso di pubblicare il libro che in Italia è meglio conosciuto con il titolo “La guida allo stile della fab girl” (ed. Sonzogno, traduzione di Lucia Fochi). Ha continuato con “The Fabulous Girl’s Guide to Grace Under Pressure (or Guide to Life in the UK)” (inedito in Italia) e ora che lavora a tempo pieno come giornalista si è decisa a fare un passo in più e a scrivere, finalmente, un romanzo: “The Jane Austen Marriage Manual”, per l’appunto, ancora inedito in Italia.
Aggiornamento: il volume è ora disponibile in Italia, tradotto da Olivia Crosio per Sperling&Kupfer con il titolo “Amore, ragione e sentimento”. La recensione rimane tuttavia basata sulla lettura dell’originale.