Ti consiglio un libro: 3 letture da non perdere
Tra le tante uscite editoriali degli ultimi tempi voglio segnalarvene alcune da non perdere. Che siate alla ricerca di un buon romanzo da regalare a Natale o di qualche buona lettura per allietare voi stessi, vi consiglio di tenere a mente questi titoli (e i relativi autori):
A PESCA NELLE POZZE PIU’ PROFONDE, di Paolo Cognetti (Minimum Fax)
Vi siete mai chiesti come si fa a scrivere un buon racconto? Come si fa a racchiudere in una forma letteraria così breve e condensata un intero mondo fatto di personaggi, storie e caratteri? Paolo Cognetti, uno che di racconti se ne intende, ha deciso di riportare la sua esperienza legata ai grandi maestri del genere, di fare le pulci a Hemingway, a Salinger, a Carver… ne viene fuori un interessante viaggio che fa luce sulle tecniche e le qualità personali che questi grandi autori hanno messo a disposizione della propria scrittura. Un libro da non perdere sull’arte di raccontare.
LA LEGGENDA DELLA ROSA DI NATALE, di Selma Lagerlöf. (Iperborea Editore)
Il titolo del testo è perfettamente in tema con il mese di dicembre e la scrittrice (premio Nobel nel 1909), riesce a riportare nelle sue pagine tutta la magia tipica dei luoghi nordici. Neve e ghiacci, foreste e montagne innevate, sono lo sfondo dei racconti della Lagerlöf che lascia ai suoi personaggi dispiegare la propria bellezza, raccontando desideri, passioni, mancanze e limiti: nella semplicità dell’atmosfera tipica della fiaba, l’occasione per scandagliare gli aspetti più nascosti dell’animo umano. Il libro giusto per il periodo natalizio!
FUNNY VALENTINE. LA VITA DI CHET BAKER, di Matthew Ruddick. (Arcana Edizioni)
Per gli appassionati di jazz e della buona musica, arriva questa biografia dell’indimenticabile trombettista americano Chet Baker. Matthew Ruddick, critico musicale, ha ripercorso nel suo libro la carriera di questo musicista dall’estro indiscutibile, raccontandone la carriera, la vita e la poetica. I musicisti che suonarono con lui, ma anche giornalisti, amici e parenti, lo raccontano attraverso le interviste che, in queste pagine, restituiscono un’immagine fragile, complessa e potente di uno dei musicisti più controversi e sottovalutati della storia del jazz. Per musicofili e non.