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Warm Bodies, di Isaac Marion

Warm Bodies

L’idea di una storia d’amore tra uno zombie e un essere umano non vi sembra rientrare nel ventaglio delle possibilità? Leggete Warm Bodies e cambierete opinione. Il romanzo, uscito in Italia per la Fazi Editore con la traduzione di Tiziana Lo Porto, narra le vicende di un giovane zombie sognatore: non ha memorie, non ha un battito cardiaco, ma si chiama R, ha un amico, un discreto spirito d’osservazione e vuole di più, un di più che gli arriva di lì a poco grazie a un fortuito incontro.

Infatti un giorno, durante una caccia all’uomo per saziare la propria fame, uccide un ragazzo di nome Perry. Sapete però come vanno queste cose, no? Ogniqualvolta uno zombie si nutre del cervello di un essere umano, ne rivive brevemente alcune memorie. È la parte migliore, secondo R, perché in quei pochi istanti di vita in prestito, è come se fossi ancora vivo. Tuttavia, stavolta le memorie sono così vivide e intense che quando R incontra Julie, la ragazza di Perry, decide di non farne banchetto e di salvarla. Questo è l’inizio, starà a voi scoprire il seguito della fiaba. Il libro è carino e divertente, non troppo pretenzioso ma scorrevole, e la trama è piaciuta talmente tanto ai produttori di Hollywood da spingerli a girarne un film, uscito proprio di recente nelle sale.

Di fatto, nonostante l’ambientazione post-apocalittica, sono chiari dei rimandi al Romeo and Juliet di Shakespeare: dai nomi dei personaggi (R per Romeo, Julie per Giulietta, Perry per Paride, Marcus per Mercuzio…) all’appartenenza dei giovani a due “famiglie” appartenenti a fazioni contrapposte, dalla morte del ragazzo di lei alla scena del balcone. Il tutto però è condito da humour e interessanti considerazioni sul destino dell’umanità, sulla natura umana e, implicitamente attraverso lo sviluppo della storia, sul valore e l’impatto che l’amore e la forza di volontà possono avere sul mondo. Più che di amore, però, sarebbe bene parlare di amicizia, perché in questo c’è una grossa differenza col film o con altri libri destinati a un pubblico giovane di recente successo: Warm Bodies non è la tipica storia d’amore adolescenziale, non è un blando susseguirsi di sguardi e paroline dolci, né di baci appassionati o del più recente tormentone twilightiano vorrei-mangiarti-ma-non-posso. Il messaggio del libro, come sempre accade, cambia in base al punto di vista e alle aspettative del lettore, ma questa opera è ancora più difficile da catalogare rispetto ad altre. Provare per credere.

[La recensione si basa sulla lettura dell’opera in lingua originale]

Alice de Carli Enrico

Alice de Carli Enrico è traduttrice e giornalista freelance. Ha cominciato a leggere romanzi all'età di 8 anni e non ha più smesso. È appassionata di scrittura e lettura, dell'uso corretto della lingua italiana, di viaggi lunghi ed economici, del suono delle parole e di mari in tempesta. Ovunque vada porta sempre un libro con sé, l'unico oggetto in grado di renderla quieta anche nelle più improbabili situazioni. Cosa fa su MeLoLeggo? Scrive recensioni, dirige le pubblicazioni, revisiona racconti e romanzi dando la caccia all'errore con la meticolosità di un cecchino (a volte gli stessi scritti tremano dalla paura). Lavora tanto e consuma poco: necessita solo di una coperta, un divano e ovviamente un libro.

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